Sull'Intensificazione dei rapporti commerciali e giuridici tra Italia e Armenia ad Alto Livello, alcune novità
Secondo S.E Vincenzo del Monaco, Ambasciatore Italiano in Armenia, la Repubblica d’Armenia può svolgere un ruolo importante nel garantire la sicurezza alimentare.
La sicurezza alimentare è un problema globale e richiede un approccio universale. L'Italia e l'UE nel suo insieme sono esempi di apertura sulla questione, ha precisato, aggiungendo che il cibo fa parte della cultura italiana e Roma attribuisce particolare importanza alla sicurezza alimentare.
L'Italia ha già investito 42 miliardi di euro in questo settore. L'Ambasciatore ha sottolineato l'importanza di armonizzare le norme e i regolamenti fitosanitari e di altro tipo tra l'Unione economica eurasiatica l'UE al fine di evitare difficoltà commerciali tra gli Stati aderenti alle due unioni.

La delegazione del Consiglio Superiore della Magistratura della Repubblica Italiana ha avuto poi un incontro con il Commissione per gli Affari Giuridici e Statali dell'Assemblea Nazionale della Repubblica di Armenia. All'incontro era presenti Vladimir Vardanyan, il presidente della Commissione Armena e le due vicepresidenti Anna Karapetyan e la vicepresidente della Virginia Vahagn Hovakimyan.
Esprimendo la sua gratitudine per l'accoglienza, David Ermini ha menzionato gli incontri bilaterali con rappresentanti delle autorità esecutive, giudiziarie e legislative dell'Armenia è dichiarato di essere pronto a sostenere i colleghi armeni.
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Il Vice Presidente del CSM David Ermini |
Inoltre proverbio toscano in voga fino ai primi dell'Ottocento ricordava "Non tutti i barbuti sono degli Ermini". Stando non solo a dimostrare il modo di portare la barba folta e lunga degli Armeni in quella parte d'Italia, ma anche il copioso numero di persone di origine armena. Significato generale dovrebbe essere simile a "L'Abito non fa il monaco".
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