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Il Risveglio poesia di Karma Nur May


 



La mia memoria si è persa 

dentro la forza luminosa delle tenebre 

e distogliendo lo sguardo 

dalla luce che rabbuia il mondo 

è scomparsa tra le nere acque 

di un pauroso mare.

La mia memoria si è persa 

per raggiungere luoghi d' incanto e magia,

che profumano d'inganno.

Tra riflessi d'ambra e sentori d'incenso

si è risvegliata dal sogno per farsi 

regina di una conoscenza 

che contempla mille verità 

ma non reclama verità alcuna.

Ha vagato tra i dispersi infiniti 

di un assolato deserto 

e avanzando immobile 

dal più potente dei richiami

è giunta tra i giardini segreti di Damasco 

silenziosa e pura fino all'anima.

Mi hai seguita fin qui, 

dove il respiro della terra quieta

svela i suoi segreti. 

Solo ad Ovest, 

dove la fine è un'accogliente porta d'entrata

osservando le nuvole al tramonto, 

scoprirai che tutti i sogni 

e i luoghi incantati della terra 

assomigliano alla morte.

Il suo richiamo è qui, 

nella trama colorata del cielo 

che forma intrecci di fuoco 

come vorticose spirali di un mandala.

Si nasconde tra le dune silenziose 

ed il loro gioco di armonie segrete.

È nel suono del vento che le avvolge

con la sacralità salvifica di un canto.

La morte è un luogo di libertà 

che spinge i viaggiatori all'esilio, 

mutevole e fiera figlia del silenzio, 

abbandono e visione, 

processo alchemico che tramuta 

l'ombra in luce 

nel disordine apparente 

che concilia gli opposti.

Era qui al crepuscolo, 

come un nemico di sabbia, addormentato,

che custodisce sentieri d'amore e di paura.

Nè bene né male. 


La morte è racchiusa qui, 

nel cerchio della vita

tra il sogno e l'attesa

è il riflesso di un'immagine senza tempo 

venuta a mescolarsi col ritmo dell'universo.

La morte è là 

dove si ravvisano i segni del divenire

e attecchisce il perdono.


Non distogliere lo sguardo dalla morte

e dal suo inganno 

seguilo senza farti domande, 

così come accetti il profumo di un fiore

o l'albeggiare di un fertile mattino.

Chi non cede ai sogni e alla magia della vita

non conosce né morte, 

né realtà, né conforto.

Solo dimenticando potrai morire e rinascere.

Non cambiare il mondo:

diventa morte 

e potrai raggiungere la tua parte immortale.

Per scoprire il segreto dell'ignoto 

occorre attraversarlo

arrendersi alla grazia, disarmati.

Tra mille anni cercherai di vederti 

attraverso i tuoi stessi occhi

o salverai dall'abisso colui 

che in passato dimorò nei tuoi giorni.

Dentro ogni morte c'è una vita 

che conosciamo

e figli che ci ameranno 

col cuore dei nostri padri; 

dentro ogni morte il principio 

di un'unica coscienza universale

e tanti piccoli frammenti di assoluto

come indecifrabili germogli

in cui si cristallizza l'Amore Eterno.


Che tu sia respiro del vento, 

riflesso degli astri notturni, 

ombra della mia assenza, 

mare calmo o scintilla divina, 

apri i miei occhi 

e ovunque tu sia diretta 

portami con te, 

verso un destino d'irresistibile bellezza

che guidi le infinite possibilità

del mio spirito 

verso la compassione perenne.

Percorrerò ancora molti sentieri, 

aprendo varchi al di là del tempo 

e nel miracolo di un momento estatico 

mentre la gratitudine della vita 

si riapproprierà del suo mistero

nel mite bagliore di un raggio di sole

avrò smarrito per sempre la via del ritorno.

Solo chi sottrae il suo cuore alla ferocia dell'ego

e innalza templi all'Eterno

sa che la morte non muore né mai nascerà.

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