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a cura di Carlo Coppola
Nasce a Bari il primo Consolato Onorario della Repubblica d'Armenia nel Sud Italia, con quello di Venezia è il secondo in una città che si affaccia direttamente sul Mare Adriatico, a simboleggiare gli antichi rapporti Oriente/Occidente di cui l'Armenia, il Veneto e la Puglia rappresentano tre dei principali crocevia sin dalle epoche più antiche. Per tale ragione “l’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia è lieta di annunciare l'apertura del suo nuovo Consolato Onorario nella splendida regione della Puglia”. Questo nuovo ufficio consolare rappresenta un importante passo volto al rafforzamento degli storici rapporti di amicizia e dei plurisecolari legami culturali, economici e diplomatici tra l'Armenia e la regione Puglia.
L’Ufficio sarà situato in corso Vittorio Emanuele 30 a Bari, e costituirà un punto di riferimento per i cittadini armeni e per coloro che desiderano approfondire la collaborazione tra Puglia e Armenia. Il Consolato Onorario di Bari, dipenderà direttamente dall'Ambasciata armena in Italia ed è affidato a Dario Rupen Timurian come “referente per le tutela dei cittadini della Repubblica d’Armenia in Puglia e per le iniziative volte a promuovere e rafforzare la cooperazione scientifica e culturale, educativa, economica e commerciale” si legge nel comunicato informativo inviato agli organi di stampa.
La Repubblica d'Armenia fino a pochi giorni fa aveva solo due consoli onorari nella Penisola: uno a Milano guidato dal medico Pietro Kuciukian, ed uno di recente istituzione a Venezia sotto la guida dell’imprenditore Gagik Sarucanian. “Il Console Onorario barese, Dario Rupen Timurian, classe 1974, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari, è un imprenditore nel settore edile e dell’arredamento. La sua famiglia giunse a Bari dopo il Genocidio Armeno del 1915 e si inserì sin da subito nel tessuto sociale e imprenditoriale della città e della regione”.
Il Comunicato ufficiale si conclude con gli auspici dell’Ambasciata armena in Italia che “augura al Console Onorario Dario Rupen Timurian un grande successo nel pieno raggiungimento degli obiettivi del suo ufficio”.
Il Console Timurian non è estraneo ai rapporti con l'Armenia, da lui visitata per la prima volta da adolescente insieme al fratello Diran, in un viaggio organizzato dall'allora ambasciatore armeno in Italia Gagik Baghdassaryan."Fu amore a prima vista” — racconta il neo Console Onorario — "anche se tornammo in Italia con la febbre alta perché per strada ci avevano fatto “i gavettoni”. Non ci avevano detto che nel nostro ultimo giorno a Yerevan ricorreva la festività armena di Vardavar, in cui gli Armeni di tutto il mondo gettano secchi d'acqua in segno ben augurante, per le strade e suoi passanti: anziani, bambini, adulti indipendentemente dal loro status o ruolo sociale nessuno è escluso. L'Armenia rappresenta per me anche l’infanzia: a casa dei miei nonni paterni si parlava armeno, la lingua e le tradizioni sono continuate anche dopo la loro morte, e anche mia madre, che è italiana, ha imparato la lingua. Dopo i primi quei approcci l'Armenia è stata per me un interesse latente e profondo, a più riprese, fino a che non mi è stato chiaro che essa mi unisce a milioni di persone in tutto il mondo con cui condivido interessi ed obiettivi comuni nel nome e per amore della Patria ancestrale. In nome di questi ideali ho dato la mia disponibilità a rappresentarne gli interessi a titolo onorifico ed appena ne ho avuto l’occasione ho portato in Armenia anche la mia compagna. Infatti per la Causa armena i talenti di tutti sono utili, anzi indispensabili e possono fare la differenza assicurando la presenza degli Armeni nel mondo oltre le sfide della contemporaneità". Da casa Timurian a Bari negli ultimi decenni sono passati centinaia di Armeni dell'Armenia e della Diaspora di tutto il mondo: personalità della scienza, dello sport, docenti e ricercatori universitari, filosofi, economisti, imprenditori, gerarchie ecclesiastiche, diplomatici. Solo nello scorso settembre il dott. Timurian è stato protagonista, come ideatore e organizzatore, di quattro importanti eventi sull'Armenia. La prima volta di un Ambasciatore armeno all'inaugurazione della Fiera del Levate avvenuta a settembre 2023, la consegna della Medaglia di Gratitudine del Presidente della Repubblica d'Armenia, ad un cittadino barese-armeno a gennaio 2024, la presentazione insieme al Presidente della Commissione Cultura dott. Giuseppe Cascella di un evento dedicato a San Biagio Vescovo e Martire armeno a febbraio al Museo Civico di Bari e una tavola rotonda in collaborazione con la Fondazione Nikolaos in cui l'Ambasciatrice dell'Armenia in Italia S. E. Tsovinar Hambardzumyan ha incontrato gli esponenti di una rete scientifico imprenditoriale interessati ad approfondire i rapporti e le future interlocuzioni con l’Armenia.
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