Artsakh Strong: una indomabile resistenza
In un momento così delicato della storia Armena, in cui Artsakh (Nagorno - Karabakh) si trova in una situazione umanitaria grave a causa dell'assedio irrimediabile da parte dell'Azerbaijan, occorre essere uniti e senza distinzioni.
È il momento di unire la nazione armena veramente e seriamente contro tutti i detrattori interni ed esterni. Continuiamo ad essere seri e compatti, a diffondere con fermezza e dignità, vincendo il silenzio e la resistenza naturale dei media.
Il mio plauso va a tutti coloro che si sono attivati: istituzioni pubbliche e private, e singoli cittadini sensibili alla causa armena.
Le rappresentanze diplomatiche armene in tutto il mondo e i cittadini dall'Armenia e dalla Diaspora stanno lavorando alacremente, da oltre un mese, per vincere il silenzio complice, l'indifferenza immotivata, l'ignoranza gratuita o l'ombra perversa della corruzione che aleggia sul mutismo.
Bravi tutti! Non perdiamo la speranza e la determinazione!
Per questo il mio saluto affettuoso va a tre persone: alla mia carissima amica Emilia Karamyan di Hadrut in Artsakh, ad Inga Gasparyan, sorella dell'Eroe Sargis Gasparyan, all'Ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia S.E. Tsovinar Hambardzumyan.
Accanto a queste tre care signore, il mio pensiero va a due giovani uomini due amici che si sono presi l'onere, in tempi non sospetti, di supportare Artsakh e la sua sopravvivenza. Raffaele Martina e Vincenzo Calabretti sono due Consiglieri Comunali Pugliesi entrambi della provincia di Brindisi, San Pietro Vernotico e San Vito dei Normanni che ci riempiono di orgoglio per il loro coraggio e la loro determinazione.
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