Ancora crimini di guerra compiuti dalle forze armate azere contro gli Armeni
Numerosi video e fotografie di auto esaltazione e compiacimento onanistico condivisi continuamente dagli utenti azeri sui social network documentano i crimini di guerra commessi dalle forze armate azere: uccisioni extragiudiziali di prigionieri di guerra armeni, torture di militari armeni, comprese le donne, e profanazione e vilipendio dei cadaveri.
La Repubblica di Armenia richiede una chiara valutazione dei flagranti crimini di guerra commessi dalle forze armate azere in questo periodo e in quelli precedenti.
Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Armenia continuerà a sollevare la questione contro ogni forma di minaccia nei tribunali internazionali pertinenti, chiedendo che siano assicurati alla giustizia sia gli autori che gli organizzatori di questi barbari crimini crimini, ogni mezzo legale sarà tentato compresa l'applicazione di sanzioni internazionali. In questo contesto, è indispensabile un'adeguata indagine internazionale.
Allo stesso tempo, la comunità internazionale è obbligata ad aumentare la pressione sull'Azerbaijan per il rimpatrio immediato di tutti i prigionieri di guerra armeni e dei civili detenuti illegalmente in Azerbaijan, affinché siano fermate le sparizioni forzate di persone armene al confine fra i due stati ed affinché siano rese note le condizioni ed il destino dei dispersi.
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