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Accordo tra Corte di Cassazione italiana e Armena: delegazione italiana in visita a Yerevan di Carlo Coppola





Dal 30 settembre al 3 ottobre 2022, su invito del Presidente della Corte di Cassazione della Repubblica d'Armenia Lilit Tadevosyan, una delegazione guidata dal 1° Presidente della Corte di Cassazione della Repubblica Italiana Pietro Curzio - barese classe 1953 allievo del giuslavorista Gino Giugni - ha visitato la Repubblica di Armenia. 
La delegazione italiana comprendeva le dott.sse Margherita CassanoPresidente aggiunto della Corte di Cassazione, Maura Caprioli, Giudice dello stesso tribunale, e Anna Maria Tosto, Procuratore Capo di Bari.




Durante la visita, la delegazione guidata dal Presidente, Pietro Curzio, è stata ricevuta dal Primo Ministro della Repubblica di Armenia, Nikol Pashinyan, nella sua residenza. La delegazione ha avuto incontri anche con il Presidente della Repubblica di Armenia, Vahagn Khachaturyan, è stata ricevuta presso la Santa Sede di Etchmiadzin incontrando Sua Santità Karekin II Catholicos di Tutti gli Armeni, e ha avuto una riunione con i membri del Consiglio superiore della magistratura armena. La delegazione italiana ha anche reso omaggio al Memoriale del Genocidio Armeno di Dzidzernagapert, dove il presidente Curzio ha firmato il libro d'onore.
Agli incontri hanno partecipato anche il Presidente uscente del Consiglio Supremo della Magistratura Sergey Chichoyan, l'Ambasciatore d'Italia nella Repubblica d'Armenia Alfonso Di Riso e l'Ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan.



Nel corso di una tavola rotonda svoltasi presso la sede della Corte di Cassazione alla quale hanno partecipato anche i Presidenti delle Camere della Cassazione, i giudici e il personale giudiziario, la Presidente Lilit Tadevosyan ha dichiarato di apprezzare molto la visita della delegazione italiana, sopratutto in conseguenza alla recente grande aggressione dell'Azerbaijan contro il territorio sovrano della Repubblica d'Armenia, e ha confermato che in questo tragico evento sono stati messi a repentaglio i diritti umani e le libertà fondamentali garantite dalla Convenzione europea e che ciò ha anche reso, e rende, imperativa una risposta adeguata da parte dalla comunità internazionale e dalle strutture giudiziarie internazionali.
Nell'ambito dell'incontro sono stati discussi li  ulteriore cooperazione rafforzamento bilaterale tra le Corti di Cassazione della Repubblica di Armenia e della Repubblica Italiana, la creazione di modalità per superare le sfide della contemporaneità dei reciproci tribunali, lo scambio di esperienze in merito all'organizzazione e al miglioramento dell'efficenza di entrambe le corti.
La Presidente della Corte di Cassazione armena, ha sottolineato che questo incontro conferisce una nuova qualità alle relazioni bilaterali, esprimendo la convinzione che ciò rappresenterà un nuovo stimolo nella pluridecennale amicizia tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Armenia e servirà come base per la formazione di nuove opportunità di interazione tra le più alte corti dei due paesi.


La Presidente Tadevosyan ha espresso, inoltre, la convinzione che entrambe le Corti di Cassazione, essendo membri della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - una rete di organi giurisdizionali superiori - e avendo punti in comune istituzionali in termini di status giuridico possano creare nuovi contatti professionali nel quadro del dialogo reciproco, cercare insieme nuove opportunità e trovare soluzioni efficaci alle sfide esistenti.
Nell'ambito dell'incontro è stata altresì discussa la questione della redazione e della sottoscrizione di un protocollo di collaborazione tra le Corti di Cassazione della Repubblica di Armenia e della Repubblica Italiana, nell'ambito del quale sono stati presi in considerazione orientamenti di reciproco interesse quali: assistenza reciproca in materia giuridica, saranno previste opportunità per lo sviluppo di riforme giudiziarie, soluzioni per il superamento delle lacune legislative attraverso l'interpretazione giuridica, lo scambio di esperienze, l'organizzazione di discussioni professionali a distanza su questioni giuridiche di rilevanza internazionale, il trasferimento di informazioni sulle procedure per l'efficace organizzazione del lavoro a livello della suprema corte, nonché altre questioni finalizzate allo sviluppo della capacità istituzionale delle Corti di Cassazione. Lilit Tadevosyan ha sottolineato, a seguito dell'incontro, che i Presidenti delle Corti di Cassazione della Repubblica di Armenia e della Repubblica Italiana hanno raggiunto un accordo per proseguire i rapporti di partenariato instaurati tra le giurisdizioni superiori e per rafforzare i canali di comunicazione bilaterale.


Il Centro Studi "Hrand Nazariantz" di Bari si congratula con le parti e in special mondo con i propri concittadini dott. Pietro Curzio e dott.ssa Annamaria Tosto che, presiedendo alcuni dei più importanti organi statali italiani, continuano a diffondere nel mondo le buone pratiche e le eccellenze della Puglia e del territorio barese in particolare. Ringraziamo, infine, per il reportage fotografico l'ufficio stampa della Corte di Cassazione della Repubblica d'Armenia. 


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