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Il Presidente dell'Artsakh denuncia la situazione di pericolo imminente per il patrimonio culturale armeno nella regione




Il presidente dell'Artsakh, Arayik Harutyunyan, ha diffuso un messaggio in occasione della festa del 9 maggio ricorrenza della Liberazione di Shushi e della formazione delle Forze armate dell'Artsakh. Il messaggio recita:


Cari compatrioti,
cari veterani delle Grandi Guerre di Liberazione Patriottica e dell'Artsakh,
rispettati generali, ufficiali e soldati dell'Esercito di Difesa,

Il 9 maggio ha lasciato il segno nella storia del popolo armeno come simbolo del suo spirito amante della libertà e indomabile, del coraggio ed eroismo, amore sconfinato per la Patria, devozione e sacrificio di sé.
Durante la Grande Guerra Patriottica, i nostri antenati, insieme ad altri popoli dell'Unione Sovietica, hanno combattuto disinteressatamente contro il fascismo, il più grande male contro l'umanità. Siamo orgogliosi che anche Artsakh abbia contribuito in modo significativo a scolpire la vittoria, ogni terzo della sua popolazione è andato al fronte, dando numerosi eroi dell'URSS, marescialli, ammiragli e comandanti.
Le generazioni future hanno continuato le tradizioni eroiche dei loro antenati, costruendo un esercito regolare da gruppi di volontari 30 anni fa, portando a termine con successo l'operazione militare a Shushi e liberando l'antica città fortezza armena.
Tuttavia, oggi Shushi è di nuovo in cattività, come centinaia dei nostri santuari e insediamenti, che vengono distrutti e vandalizzati dall'Azerbaigian. Il loro obiettivo è eliminare completamente la traccia armena e gli stessi armeni, violando tutte le norme e i principi del diritto internazionale.
In questi giorni la sicurezza di Artsakh è assicurata dal contingente di pace russo insieme al nostro esercito di difesa. Siamo profondamente grati ai nostri amici per essere stati dalla gente di Artsakh e per averci supportato in ogni modo.
A nome delle autorità della Repubblica dell'Artsakh e a nome mio personale porgo le mie più sentiti auspici per queste preziose e amate festività e porgo i miei omaggi alla memoria di tutti i nostri martiri che hanno dedicato la loro vita alla difesa della Patria, alle loro famiglie e parenti. Per il bene della sacra memoria dei nostri eroici nonni, padri e figli, e per il bene delle generazioni a venire, l'Artsakh deve essere sempre armeno e inespugnabile.

Onore e gloria eterni a tutti i devoti della Patria!

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