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Il Comune di San Vito dei Normanni riconosce il Genocidio Armeno e l'Artsakh



Il Centro Studi "Hrand Nazariantz" di Bari saluta e ringrazia il Consiglio Comunale di San Vito dei Normanni (Brindisi) che ieri sera intorno alle 22.30, al termine di una seduta del Consiglio Comunale durata oltre sette ore, ha votato all'unanimità una mozione con cui si chiede il riconoscimento dell'Artsakh (Nagorno Karabakh), la protezione del popolo armeno perseguitato e del suo patrimonio culturale.
A darne notizia è stato questo pomeriggio il Consigliere Comunale proponente della mozione Vincenzo Calabretti  attraverso il suo profilo Facebook. 


La mozione ha ottenuto il favore unanime di tutti i consiglieri presenti, segno della nobiltà d'animo delle persone che compongono la più alta assise di  San Vito dei Normanni, città vicina da sempre alla causa dei popoli oppressi e che da sempre propugna e diffonde i Principi della Pace, cui maestro nel secolo scorso fu il filosofo concittadino Giovanni Giuseppe Lanza del Vasto. A tali relazioni non è estraneo all'affetto verso la Comunità Armena, una cui esponente abita proprio da oltre trent'anni a San Vito dei Normanni. Inoltre i numerosi insediamenti rupestri che costellano il territorio di San Vito dei Normanni, furono abitati, non a caso, da monaci provenienti da Oriente in epoca tardo antica e tra costoro dovettero esservi anche alcuni di origine armena stante l'iconografia presente che comprende numerosi santi della tradizione armena, ed anche una grotta è dedicata interamente a San Biagio, che come è noto fu Vescovo e Martire di Sebaste. ancora, presso la Biblioteca S. Benedetto, nella Casa Madre delle Suore Oblate Benedettine il 30 aprile 2018 è stato presentato il volume del prof. Kegham Boloyan Il genocidio armeno 1915. Nel pensiero degli intellettuali arabi siriani.

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