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Vazgen Manukyan in piazza propone la sua ricetta per sollevare l'Armenia


Il Candidato congiunto di tutti i partiti di opposizione ad eccezione di "Armenia Luminosa" alla carica di Primo Ministro Vazgen Manukyan è intervenuto alla manifestazione di piazza di oggi 5 dicembre a Yerevan. L'iniziativa è stata organizzata dalle opposizioni per sollecitare Nikol Pashinyan a lasciare la carica di Primo Ministro. 
Il nuovo movimento di coalizione delle opposizioni si è dato il nome di "Salvezza dell'Armenia". Il candidato Primo Ministro ha presentato la sua visione della situazione ribadendo che la sua contrarietà alle condizioni fissate dall'accordo firmato per il cessate il fuoco tra Armenia e Azerbaijan. 
Al contempo Manukyan si rende conto che la contingenza geopolitica rende impossibile anche la ricusazione di tale accordo, poiché significherebbe una guerra con Azerbaijan e Turchia ma anche problemi nei confronti delle forze di pace russe. Tuttavia è doveroso tornare al tavolo delle trattative per integrare le numerose carenze presenti in questo documento. Il nuovo governo dovrebbe essere in grado di trasformare ogni incertezza presente nel documento come punto a favore dell'Armenia attraverso i negoziati. Occorre a detta di Manukyan ricostruire l'esercito, ripristinarne l'efficienza, trasformarlo in un esercito moderno. Le relazioni con gli alleati vanno quindi rafforzate e ripristinate. In quest'ottica è molto importante tornare al tavolo delle trattative.
Ha, inoltre, fortemente ribadito che occorre aiutare le famiglie dei militari dispersi, dei prigionieri di guerra, dei militari feriti e uccisi, nonché di coloro che sono stati trasferiti dall'Artsakh in Armenia.
Insomma ciò che viene proposto è il miglioramento delle condizioni generali. In questo clima forze esterne assai influenti starebbero agendo in Armenia, nel tentativo di dividere deliberatamente il nostro popolo per questo occorre ristabilire un clima di unità nazionale per alzarsi e andare avanti nel più breve tempo possibile.
Nel prosieguo della manifestazione Ishkan Saghatelyan rappresentante del Corpo Supremo della Federazione Rivoluzionaria Armena ha dichiarato che se Pashinyan non si dimetterà entro le ore 12,00 dell'8 dicembre prossimo, in Armenia inizieranno azioni di disobbedienza civile ad oltranza.

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