Ufficiale armeno prigioniero di Baku umiliato e dileggiato
Mercoledì, l'ufficio del procuratore generale dell'Azerbaigian ha dichiarato di aver intentato una denuncia contro un soldato armeno che è entrato erroneamente in Azerbaigian ed è stato catturato.
Il ministro della Difesa dell'Armenia ha detto che le cinque diverse accuse penali contro Gurgen Alaverdyan erano "assurde".
Il Ministero degli Esteri della Repubblica di Armenia ha condanniamo fermamente il trattamento degradante riservato dall'Azerbaijan all'ufficiale Gurgen Alaverdyan, rapito nei giorni scorsi dalle autorità azere ed riapparso sotto la giurisdizione azera lo scorso 22 agosto. Tale condizione riservata al prigioniero è una chiara e grave violazione del diritto internazionale umanitario.
Violando pubblicamente la dignità di Gurgen Alaverdyan, l'Azerbaigian nega il "diritto al rispetto della dignità dei prigionieri di guerra in ogni circostanza" sancito dall'intera umanità civilizzata, e ribadito dalla Terza Convenzione di Ginevra. Tale comportamento è tipico dai noti gruppi terroristici filo-islamisti e anche dalle autorità della repubblica dell'Azerbaigian.
Il regime dittatoriale dell'Azerbaigian, che tiene a bada il proprio popolo con i trucchi della propaganda primitiva primo fra tutti l'antiarmenismo e l'armenofobia che fomenta ogni giorno. Accusa, condanna, insulta, provoca minaccia, come è noto, foraggia giornali e giornalisti internazionali prezzolati, fa di tutto per ricattare e comprare il silenzio della politica mondiale come dimostrato da anni da un'amplissima bibliografia, pubblicistica e tecnico operativa nota al livello internazionale.
Il noto regime di Baku e i suoi emissari giungono al punto da nascondere i gravi fallimenti del proprio esercito nelle battaglie di luglio con bizzarre quanto irrisorie dichiarazioni che impongono di rilasciare sotto tortura fisica e psicologica anche ai prigionieri di guerra.
Il disprezzo dell'Azerbaigian per il diritto internazionale umanitario, per la neutralità degli stati terzi, è testimoniato dal fatto che l'Azerbaigian è uno dei pochi paesi che rifiuta di ratificare tutti i protocolli aggiuntivi alle convenzioni delle Nazioni Unite.
Le persistenti violazioni del diritto internazionale umanitario da parte dell'Azerbaigian minano seriamente la creazione di un ambiente favorevole alla pace.
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