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Il terremoto in Albania nel racconto di Dario Rupen Timurian


Rupen Timurian con suo figlio Dario Rupen 

Ieri notte alle 4 circa si è verificato un terribile terremoto in Albania di magnitudo 6.5. 
Si è trattato di uno degli eventi sismici più potenti che la storia del paese ricordi. Il Bilancio purtroppo ancora provvisorio è di 21 vittime finora accertate e 600 feriti. Moltissimi gli sfollati e coloro che non hanno il coraggio di far ritorno alle loro case.
Questa mattina abbiamo contatto i nostri connazionali in Albania, in particolare il Console Onorario, S.E. Varuzhan Piranjani che ci ha rassicurati circa le sue condizioni e su quelle dei compatrioti armeni. Lo stesso ha fatto anche il compositore e docente di conservatorio Haig Zacharyan, di cui abbiamo parlato alcuni mesi fa, tra i maggiori compositori Albanesi viventi. Il m° Zacharyan ci ha confermato di star bene, sia lui, sia la sua famiglia. Per fortuna non si trovavano a Durazzo ma a Tirana. La loro casa di Durazzo ha subito danni probabilmente irreversibili, un edificio a breve distanza dallo stabile dove lui risiede è interamente crollato facendo diverse vittime.
Armenia-Albania
Tra i primissimi che abbiamo voluto sentire, anche l'imprenditore barese di origini armene Dario Rupen Timurian, che da anni vive e lavora per buona parte dell'anno proprio nel paese delle aquile.
Sinceratici delle sue positive condizioni, gli abbiamo voluto porre alcune domande. 
Prima tra tutte se avesse avuto avvisaglie del terremoto nelle ore precedenti. Il dott. Timurian così ci ha risposto: 

Sono arrivato questa settimana in Albania con il traghetto che ho preso domenica sera da Bari. Sono tanti anni che viaggio in traghetto e ho vissuto i mari più diversi, ma l'altra sera il mare era inquieto in un modo che non avevo mai visto prima. Del resto la giornata è stata abbastanza discreta, ha piovuto anche intensamente. Poi il tempo è corso tra una questione lavorativa e l'altra. 


Quindi gli abbiamo domandato come abbia vissuto quei drammatici momenti:

La notte era iniziata serena, poi alle 4, ovvero alle 3,54 ha iniziato a tremare la terra in un modo pauroso, terribile. Ho realizzato subito che si trattava di un terremoto importante, ho impiegato qualche secondo per comprendere cosa fare. Ho provato ad alzarmi ma sono ricaduto sul divano e dopo con calma, sempre relativa calma, ho indossato il cappotto, ho calzato un paio di ciabatte - la prima cosa che ho trovato - e sono sceso come tutti gli altri abitanti e residenti del palazzo.

Quale è stata la prima reazione della popolazione da quello che lei ha potuto vedere?


L'evacuazione del palazzo in cui abito si è svolta in maniera abbasta compita, molto educata, tutto avveniva in modo ordinato finché tutti hanno abbandonato l'edificio.

Durante la giornata ha avvertito nuove scosse? 


La terra ha continuato a tremare diverse altre volte e in tanti hanno difficoltà a tornare nelle loro case, sia perché oggettivamente sconsigliabile, sia perché sono terrorizzati. Oggi mi è capitato di vivere un'altra scossa forte di terremoto mentre ero intento al lavoro nella reception di un albergo in un sobborgo di Tirana che si chiama Sauk, un posto con una vista molto molto bella. Ha iniziato a tremare tutto nuovamente, per fortuna è durato molto poco.

Come vede l'Albania dopo questa calamità? 


Speriamo, speriamo che la natura dia un'attimo tregua agli Albanesi perché i danni causati da questo terremoto sono comunque importanti. Io credo che si debba fare una sorta di censimento delle strutture dei palazzi, perché a prima vista molte strutture sono danneggiate in modo irreversibile.

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