Addio a Vartuhi "Rosetta" Musceghian figlia di Sarkis Musceghian, ultimo sopravvissuto italiano al genocidio Armeno
Vartuhi Musceghian con i suoi cugini Nicoletta e Arturo Timurian a Bari in occasione del 99° anniversario del Genocidio Armeno nel 2014 |
La Signora Vartuhi Musceghian con il marito Agostino Rochira nella medesima occasione a Bari nel 2014 |
Era nata il nata il 6 settembre 1944 e si è spenta 13 giugno 2019 a Cosenza all'età di 74 anni dopo una malattia Vartuhi "Rosetta" Musceghian.
La signora Vartuhi anche nota in famiglia come Jermen era figlia di Sarkis Musceghian e Maryam Timurian. Sarkis, morto nel febbraio 2014 all'età di 98 anni, era stato l'ultimo sopravvisuto al Genocidio Armeno ad essersi spento in Italia e la sua dipartita era stata salutata dal cordoglio dalla comunità armena nazionale ed internazionale.
Sin da piccola la signora Vartuhi aveva appreso l'arte della realizzazione dei tappeti armeni dal padre e dalla madre e da Bari - dal Villaggio Nor Arax - si era trasferita in Calabria dove il signor Sarkis aveva diretto un impianto di fabbricazione di tappeti tra il 1952 al 1982 a San Giovanni in Fiore.
La famiglia Musceghian aveva rappresentato per la cittadinanza di sangiovannese un valido punto di riferimento durante il periodo compreso tra anni Cinquanta e Settanta, e aveva diretto la prestigiosa Scuola tappeti istituita dall’Opera Sila. I Musceghian avevano curato l’introduzione dei telai tipici armeni e fatto pervenire disegni originali armeni - spesso disegnati anche dallo stesso Sarkis - che hanno costituito il pregio e la peculiarità dei manufatti armeno-calabresi. In questo grande opifico si era insegnata l’arte del tappeto orientale e decine di lavoranti silane, lì, avevano potuto seguire le istruzioni per la corretta tessitura.
Al marito Agostino Rochira, ai figli Sergio, Alberto e Amelia, e ai parenti tutti, formuliamo le nostre più sentite condoglianze
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