Etichette

Mostra di più

"Հին Երազներ / Vecchi sogni" di Heranush Arshagian





Heranush (Nargiz) Arshagian (in armeno Հերանոյշ (Նարգիզ) Արշակեան; Beşiktaş, 28 luglio 1887 – Istanbul, 1905) è stata una poetessa e romanziera armena.
Heranush Arshagian nacque nel distretto di Beşiktaş di Istanbul nel 1887. Suo padre Hagop, che morì quando lei aveva circa 3 anni, era un eminente attivista della comunità armena di Istanbul.
All'età di 10 anni entrò a frequentare il Collegio Femminile Francese di Bakırköy. Dopo aver studiato lì per un anno e mezzo, continuò gli studi alla Makruhian Armenian School di Beşiktaş.
I suoi insegnanti furono molto colpiti dalla profondità dei suoi saggi e della sua prosa d'arte, ma la sua attività di studentessa si dovette interrompere quando i medici le suggerirono di vivere al di fuori città. Così Heranush si trasferisce in una fattoria alla periferia di Yedikule, traendo ispirazione dall'ambiente naturale. Fu durante questi anni, infatti, che cominciò a scrivere poesie. Scrive nelle sue memorie:
"I campi sono verdi, io posso vedere Costantinopoli con le sue periferie sempre scorrevoli, oltre le colline e le montagne coperte di nebbia e mare di Marmara. Così bello, così tremando sotto i raggi infranti del sole..."
Compose una serie di poesie liriche, romanzi, e novelle che furono pubblicate solo dopo la sua morte nella rivista di Hayganush Mark "Tsaghig". Nel 1910 Hrand Nazariantz, che fu in constante contatto con lei, raccolse e pubblicò un volume sulla sua vita e le sua opera poetica a Istanbul.
Morì a 18 anni nel 1905.


Հին Երազներ


Օրերն արա՛գ միշտ կը սահին,
Անհետ կ՚ըլլան երազներն հին,
Քաղցրութիւնով օժտուած վերջին,
Ասուպներու պէս կը կորչին:

Մեն-մի թռչող երազին հետ,
Կաթիլ մ՚արիւն կ՚ըլլայ անհետ,
Յիշատակին հողակոյտէն՝
Կաթիլներն վէրք կը բուրեն...

Հին երազներն ա՛լ չեն յիշուիր,
Մոռցունքին գոգն կ՚իյնան նանիր,
Ծուէն-ծուէն ամպի նման՝
Հովէն ցիր ու ցան կ՚ըլլան:

Մեն-մի թռչող երազին հետ . . .




Vecchi sogni

Vanno veloci i giorni, scorrono sempre,
I vecchi sogni non lasciano traccia,
muniti d'un'ultima dolcezza,
come una stella cadente, se ne vanno.

Come un vago sogno
una goccia di sangue non lascia traccia,
dalla pila di memorie terrestri,
le gocce avranno l'odore delle cicatrici...

Nè i vecchi sogni saran ricordati
caduti nel vuoto grembo della dimenticanza,
come una nuvola cirro da cirro,
dispersi dal vento che soffia.

Come un vago sogno...


__________________

Breve Bibliografia su Heranush Arshakyan:

Commenti