Rupen Timurian re dei tappeti in uno scatto di Reedyoung.com
In occasione del Santo Natale Cristiano Cattolico non abbiamo inviato auguri a nessuno, a titolo associativo, cercando di mantenere un profilo comunitario il più possibile laico.
Oggi desideriamo spostare, anche se di poco, l'attenzione e richiamare i nostri lettori su di una campagna fotografica realizzata da reedyoung.com in collaborazione con l'art director Antonio Piccirilli. Protagonista di una fotografia di questa campagna è stato il nostro decano degli Armeni di Bari Rupen Timurian.
La fotografia che ritrae il nostro Rupen avvolto in un magnifico tappeto è apparsa il 17 dicembre scorso ma di questa immagine riceviamo notizia solo oggi attraverso il profilo instagram https://www.instagram.com/p/BrfhvTMAYs9/.
L'immagine è accompagnata da una descrizione molto interessante anche se a tratti enfatica in lingua inglese che così recita:
La traduzione del testo in lingua italiana è più o meno la seguente:
Così commenta la moglie di Rupen Timurian, Gigliola Papa Timurian, attraverso il suo account Facebook:
Oggi desideriamo spostare, anche se di poco, l'attenzione e richiamare i nostri lettori su di una campagna fotografica realizzata da reedyoung.com in collaborazione con l'art director Antonio Piccirilli. Protagonista di una fotografia di questa campagna è stato il nostro decano degli Armeni di Bari Rupen Timurian.
La fotografia che ritrae il nostro Rupen avvolto in un magnifico tappeto è apparsa il 17 dicembre scorso ma di questa immagine riceviamo notizia solo oggi attraverso il profilo instagram https://www.instagram.com/p/BrfhvTMAYs9/.
L'immagine è accompagnata da una descrizione molto interessante anche se a tratti enfatica in lingua inglese che così recita:
Rupen Timurian is a descendant of the Armenian exiles that docked in Bari in the 1920s, under the help of the Jewish Italian Prime Minister Luzzatti and of Hrand Nazariantz, the Ottoman Poet. Nazariantz died in poverty and his body was thrown in a mass grave in Bari’s cemetery. On his deathbed, Rupen’s father Diran told him that the Poet’s body could found in the family chapel, in the space that was reserved for himself. Rupen’s father had rescued the poet’s body in secret, and kept it hidden for nearly 40 years. Rupen grew up in Bari and started knitting rugs in his father’s factory and shop when he was 8 years old: only women and children have fingers that are thin enough to do it. An Armenian carpet takes at list two years to be weaved. Some require a decade. Rupen likes to say that one should hang a carpet on the wall to be admired, and leave the floor as it is.
La traduzione del testo in lingua italiana è più o meno la seguente:
Rupen Timurian è un discendente degli esuli armeni che giunsero a Bari negli anni '20, con l'aiuto del primo ministro ebreo italiano Luzzatti e di Hrand Nazariantz, poeta ottomano. Nazariantz è morto in povertà e il suo corpo è stato sepolto in una fossa comune nel cimitero di Bari. Sul letto di morte, il padre di Rupen, Diran, gli disse che il corpo del poeta poteva essere trovato in un loculo, nello spazio che egli stesso aveva riservato per sé. Il padre di Rupen aveva salvato il segreto del corpo del poeta e l'aveva tenuto nascosto per quasi 40 anni. Rupen è cresciuto a Bari e ha iniziato a lavorare i tappeti presso l'impresa e il negozio di suo padre quando aveva 8 anni: solo donne e bambini hanno dita abbastanza sottili per farlo. Un tappeto armeno richiede due anni per essere tessuto. Alcuni richiedono un decennio. A Rupen piace dire che si dovrebbe appendere un tappeto sul muro e lasciare il pavimento così com'è.
Così commenta la moglie di Rupen Timurian, Gigliola Papa Timurian, attraverso il suo account Facebook:
Uno scatto importante !!
Frutto di un lavoro di una equipe di tanti professionisti che hanno saputo cogliere l'Amore e l'intimo rapporto di Rupen con il suo mondo: i tappeti !!!
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