L'Ambasciatore italiano Del Monaco incontra il Ministro Artak Zeynalyan
Apprendiamo che l'Ambasciatore della Repubblica Italiana in Armenia S.E. dott. Vincenzo Del Monaco è stato ricevuto oggi dal Ministro della Giustizia Artak Zeynalyan. L'ambasciatore ha ringraziato per l'incontro e ha osservato che la cooperazione con il Ministero della Giustizia costituisce per lui e per la sua missione una priorità importante.
Temi dell'incontro sono stati la lotta alla corruzione, gli sviluppi economici e talune questioni concernenti lo svolgimento di elezioni parlamentari anticipate. Parlando della situazione interna in Armenia, il Ministro ha confermato che la situazione è tutt'ora in evoluzione e che, per quanto essa risulti inedita dal punto di vista costituzionale, essa riacquisirà certamente un corso normale in seguito alle elezioni anticipate previste nel mese di dicembre. L'obbiettivo di tenere le elezioni, ha confermato il Ministro Zeynalyan, è quello di rafforzare l'effettiva attuazione della volontà popolare.
Riferendosi al progetto di aggiornamento del codice elettorale adottato per l'elezione dell'Assemblea Nazionale, Artak Zeynalyan ha sottolineato che è stato approntato per garantire una maggiore rappresentanza delle minoranze politiche maggiore di quella attuale, ciò ha la finalità esclusiva di rendere il Parlamento più democratico. Il ministro della Giustizia ad interim ha espresso la speranza che tale Codice Elettorale possa essere approvato nel corso di una seduta straordinaria convocata su iniziativa di alcuni deputati.
Il Vice Ministro Suren Krmoyan, a proposito della lotta alla corruzione, ha annunciato che durante un incontro tenutasi a Vienna qualche giorno fa, con alti funzionari dell'OSCE, sono stati concordati piani di collaborare con funzionari italiani, esperti di anticorruzione, al fine di creare un nuovo organo inquirente.
Nel corso dell'incontro, le parti si sono inoltre concentrate sul tema dello sviluppo di strategie anti-corruzione nell'era digitale. Questo argomento sarà oggetto di una conferenza organizzata a Roma e prevista per il prossimo mese di novembre. In tal senso le parti hanno affrontato una serie di questioni relative alla partecipazione del ministro ad interim alla conferenza di Roma.
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