La lirica armena. Da Krikor Naregatsi a Yeghishe Ciarents (Charents) passando per Sayat-Nova
Solo colui che possiede una conoscenza anche sommaria della storia del popolo armeno, può farsi un'idea di quali sforzi cocciuti fossero necessari per conservare ininterrottamente lo sviluppo della vita intellettuale di un popolo, in assenza di uno Stato indipendente, e costretto a sopportare ogni genere di vessazioni.
Queste parole, usate dall'autore per introdurre la lirica di Sayat Nova, ben si addicono allo stesso Haroutioun Manoukian, conoscitore profondo della storia del popolo armeno, così strettamente intrecciata alla sua poesia sublime; in questa vasta antologia di autori egli spalanca una finestra su un panorama affascinante, ove la potenza della parola si pone come forza reattiva, una leva in grado di resistere a disfatte e naufragi e suscitare con straordinaria dolcezza, emozioni, stupore e incanto nell'immaginario del lettore.
Un'opera che viene a colmare una lacuna che non sapevamo di avere, e che solo a lettura ultimata scopriamo quanto fosse profonda.
Autore: a cura di Haroutioun Manoukian
Collana: Nuove voci, Nuove voci: I saggi
Autore: Haroutioun Manoukian
Editore: Gruppo Albatros Il Filo, 2015
ISBN: 8856774577, 9788856774573
Pagine: 310
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