Un ricordo di Ingeborg Bachmann in 2 poesie
Die gestundete Zeit
Es kommen härtere Tage.
Die auf Widerruf gestundete Zeit
wird sichtbar am Horizont.
Bald musst du den Schuh schnüren
und die Hunde zurückjagen in die Marschhöfe.
Denn die Eingeweide der Fische
sind kalt geworden im Wind.
Ärmlich brennt das Licht der Lupinen.
Dein Blick spurt im Nebel:
die auf Widerruf gestundete Zeit
wird sichtbar am Horizont.
Drüben versinkt dir die Geliebte im Sand,
er steigt um ihr wehendes Haar,
er fällt ihr ins Wort,
er befiehlt ihr zu schweigen,
er findet sie sterblich
und willig dem Abschied
nach jeder Umarmung.
Sieh dich nicht um.
Schnür deinen Schuh.
Jag die Hunde zurück.
Wirf die Fische ins Meer.
Lösch die Lupinen!
Es kommen härtere Tage.
Versione Italiana
Il tempo dilazionato
Il tempo dilazionato
Verranno giorni più duri.
Il tempo dilazionato fino a nuovo ordine
diviene visibile all'orizzonte.
Presto dovrai riallacciarti la scarpa
e ricacciare i cani nel cortile,
poiché i visceri dei pesci
sono diventati gelidi nel vento.
I lupini ardono debolmente.
Il tuo sguardo si fa strada nella nebbia:
il tempo dilazionato fino a nuovo ordine
diviene visibile all'orizzonte.
Laggiù la tua amata affonda nella sabbia,
lui le calpesta i mossi capelli,
lui le toglie la parola,
lui le ordina di tacere,
lui la considera mortale,
e arrendevole all'addio
che segue a ogni abbraccio.
Non guardarti intorno.
Riallacciati la scarpa.
Ricaccia indietro i cani.
Rigetta i pesci nel mare.
Spegni i lupini!
Verranno giorni più duri.
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Entfremdung
In den Bäumen kann ich keine Bäume mehr sehen.
Die Äste haben nicht die Blätter, die sie in den Wind halten.
Die Früchte sind süß, aber ohne Liebe.
Sie sättigen nicht einmal.
Was soll nur werden?
Vor meinen Augen flieht der Wald,
vor meinem Ohr schließen die Vögel den Mund,
für mich wird keine Wiese zum Bett.
Ich bin satt vor der Zeit
und hungre nach ihr.
Was soll nur werden?
Auf den Bergen werden nachts die Feuer brennen.
Soll ich mich aufmachen, mich allem wieder nähern?
Ich kann in keinem Weg mehr einen Weg sehen.
Versione Italiana
Alienamento
Non riconosco più gli alberi come alberi.
I rami non hanno le foglie che li fanno opporre al vento.
I frutti son dolci, ma privi d'amore.
E non saziano neppure.
Ora che accadrà?
Il bosco fugge davanti ai miei occhi,
vicino al mio orecchio tacciono gli uccelli,
non c'è prato che mi faccia da letto.
Sono sazia di tempo
ma anelo più tempo.
Ora che accadrà?
Sui monti arderanno nottetempo i falò.
Dovrei schiudermi? Riavvicinarmi a tutto?
In nessuna via riesco più a trovare una via.
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