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Armeni in Norvegia: lo straordinario caso di Vahram Papazian e gli auguri all'Ambasciatrice Anna Aghadjanian



Հայերը գնում են Նորվեգիա. Վահրամ Փափազյանի արտառոց դեպքը և բարեմաղթանքներ դեսպան Աննա Աղաջանյանին. Կառլո Կոպպոլայի հոդված.



Al contrario dei tappeti decorativi, i tappeti armeni raccontano una storia.
Uno di questi, molto particolare, rappresenta addirittura i primi due atleti armeni che parteciparono per la prima volta ai V° Giochi Olimpici dell'Era Moderna organizzati nel 1912 a Stoccolma. Si tratta di due sollevatori di pesi, due uomini la cui forza è rappresentata seppure in modo stilizzato e simbolico, così come prevede l'arte del tappeto. Ma andiamo con ordine:
Gli atleti armeni giocarono un ruolo di primo piano nello sport, come in moltissime professioni culturali dell'Impero Ottomano. Sotto la tirannia di Abdul Hamid II era vietato tanto ai giovani della Turchia quanto agli stranieri fondare istituzioni sportive o impegnarsi pubblicamente in sport. ma in questo contesto, la vita sportiva era attiva solo nelle istituzioni educative americane e francesi presenti nell'Impero, dove studiavano principalmente giovani armeni, greci ed ebrei.
L'Impero Ottomano, che non era ufficialmente rappresentato ai Giochi Olimpici del 1896, 1900 e 1904, fu rappresentato per la prima volta alle Olimpiadi dall'Incaricato d'Affari di Bruxelles Mihran Kavafyan Efendi, non a caso proprio di origine armena. Kavafyan fu inviato alla Riunione di Bruxelles del 1905 per rappresentare il Governo della Sublime Porta. Ci fu un numero significativo di partecipanti ai Giochi Olimpici provvisori del 1906, ma i giochi non furono riconosciuti dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO).



Gli atleti armeni Vahram Papazian e Mkrtich Mkrian divennero così i primi sportivi a rappresentare l'Impero Ottomano ai Giochi olimpici internazionali.
Vahram Papazian era nato a Costantinopoli il 12 settembre 1892. Era un mezzofondista e all'età di 13 anni e 256 giorni fu l'atleta maschile più giovane a competere alle Olimpiadi di Atene del 1906. Nel 1911, il presidente del Comitato Olimpico turco Selim Sırrı Tarcan pubblicò annunci sui vari giornali locali tra cui IkdamSabah e sul giornale armeno Marmnamarz per reclutare atleti per i Giochi Olimpici del 1912 a Stoccolma. Papazyan fu tra i primi a rispondere all'annuncio ed ha espresso il desiderio di partecipare ai giochi. Per coprire le spese del viaggio, Vahram Papazyan ha chiesto aiuto finanziario alla società sportiva armena Ardavast di cui era membro. Al fine di raccogliere fondi e sensibilizzare Papazyan, il club sportivo Ardavast organizzò uno spettacolo teatrale al Teatro Greco nel quartiere Arnavutköy di Costantinopoli, dove lo stesso Papazyan interpretò un ruolo di attore. Grazie al successo dell'evento, i fondi alla fine coprirono l'interamente le spese olimpica di Papazyan. Dopo essersi miracolosamente salvato dal Genocidio, riparando a Beiruth Vahram Papazyan. Sposò Annette Yegavian ed ebbe due figli di nome Robert e Harold e due figlie di nome Yolanda e Diane. Infine si trasferì negli Stati Uniti dove divenne un ingegnere elettrico. È stato associato e lavorò per più di 35 anni per la società Eddy & Co. di Providence, Rhode Island, prima di andare in pensione. Morì nella casa armena riposo per anziani di Emerson all'età di 92 anni. È sepolto nel cimitero di Swan Point a Providence, Rhode Island. Le sue memorie tradotte in inglese furono raccolte da Hayk Demoyan, già direttore dell'Istituto-Museo del Genocidio Armeno di Yerevan nel volume "Love, Love, Love".
Di Mkrtich Mkrian le informazioni sono ancor più scarse. Di lui sappiamo che era nato a 12 settembre 1882 Üsküdar (Costantinopoli) Dopo aver preso parte a cinque competizioni sportive: lancio del peso, lancio del disco, lancio del peso a due mani, pentathlon e decathlon, Mkrtich Mkrian, spesso citata anche come Migir Migiryan si è classificò al quinto posto nella classifica generale delle discipline di atletica leggera. Le poche notizie su di lui furono fornite da Shavarsh Krisyan sul suo giornale Marmnamarz quest'ultimo vittima del Genocidio nel 1915 e l'intera redazione del giornale fu spazzata via durante il Genocidio.
Proprio oggi a Stoccolma si è verificato un importante evento per le relazioni tra Armenia e Norvegia. Il 14 marzo 2024, la signora Anna Aghadjanian, ambasciatrice della Repubblica di Armenia presso il Regno di Norvegia, ha presentato le sue lettere credenziali a Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Reggente Haakon di Norvegia. Alla solenne cerimonia a Palazzo Reale è seguita l'udienza formale con il Principe Ereditario Reggente. 
Il Centro Studi Hrand Nazariantz di Bari formula all'ambasciatrice Anna Aghadjanian i migliori per la Sua missione a favore della Patria armena. Cogliamo la propizia occasione per indirizzare a Sua Maestà il Re Harald V di Norvegia i migliori auspici per la piena e duratura ripresa fisica.




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