San Biagio a Bari: un evento lo ha ricordato il 3 febbraio 2024
Il 3 febbraio alle ore 10.30 presso il Museo Civico di Bari (Puglia, Italia) si è svolto l'evento San Biagio: un Santo, una Storia, un popolo. Si è trattato di un convegno sui Santi Armeni in Italia e in particolare su San Biagio, (Sourp Vlas) un bianco fiore, vescovo e martire di Sebaste.
L'evento è stato organizzato dalla Presidenza della Commissione Consiglio Cultura del Comune di Bari e in collaborazione con la Comunità Armena di Bari. I lavori sono stati aperti dall'introduzione del presidente della Commissione, dott. Giuseppe Cascella, del delegato del Sindaco per l'emergenza pandemica, dott.ssa Loredana Battista, e del dott. Dario Rupen Timurian, rappresentante della Comunità Armena di Bari. Ha annunciato la prossima serie di conferenze dedicate alla cultura armena. Timurian ha letto anche un messaggio dell'Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica d'Armenia in Italia S. E. Tsovinar Hambardzumyan.
Nel suo messaggio l'Ambasciatrice ha sottolineato che “gli eventi che collegano la Puglia e l'Armenia sono sempre numerosi e in ambiti di interesse diversi”. Ha voluto essere presente con un messaggio in questo evento dedicato alla memoria di San Biagio, definendolo “uno del personaggio più famoso legato alla cultura armena in Italia”. L'ambasciatore ha ricordato la testimonianza di coerenza di vita di San Biagio, la sua totale adesione ai valori civili e religiosi e le sofferenze patite per questi motivi, come il popolo armeno in tanti periodi della Storia. In conclusione, l'ambasciatore ha inviato i saluti ai relatori. Ha fatto riferimento alle famiglie dei nostri connazionali Timurian e Lilosian, che risiedono a Bari da cent'anni, e ha citato il cittadino armeno prof. Carlo Coppola. Ha infine salutato i discendenti di P. Francesco Divittorio di Rutigliano (vicino Bari), francescano ucciso a Mujukderesi (vicino a Marash) il 23 gennaio 1920 mentre difendeva 20 orfani armeni a lui affidati. All'evento erano presenti i rappresentanti della famiglia Divittorio insieme al sindaco del Comune di Rutigliano, dott. Giuseppe Valenzano che ha ricordato la vita del martire e ha invitato pubblicamente le autorità armene a visitare la sua città.
Dopo l'introduzione, gli illustri relatori hanno spiegato al pubblico l'importanza di San Biagio e dei Santi Armeni in Italia nel corso dei secoli, dal punto di vista religioso, storico, artistico e scientifico.
Il primo relatore è stato il prof. Aldo Luisi, noto latinista e professore emerito dell'Università di Bari. Ha parlato della tradizione agiografica latina e orientale. Il prof. Nicola Cutino ha analizzato la tradizione culturale e popolare relativa a San Biagio in Puglia e nel Sud Italia e il nostro connazionale prof. Carlo Coppola, ha compiuto un breve excursus tra i santi armeni in Italia in epoca antica e contemporanea.
Il convegno si è concluso con due relazioni sulla presenza di San Biagio nell'arte e nella scienza: il dott.ssa Siranush Quaranta ha parlato di San Biagio in Puglia e in particolare della chiesa rupestre affrescata di San Biagio a San Vito dei Normanni (vicino a Brindisi). Il prof. dott. Matteo Gelardi, presidente dell'Accademia Italiana di Citologia Nasale, rappresentante dell'illustre Società Italiana di Otorinolaringoiatria, ha raccontato i rapporti tra l'otorinolaringoiatra ed i suoi santi protettori San Biagio e San Cono.
L'incontro, durato oltre 2 ore, si è concluso con un momento conviviale aperto agli oltre 60 ospiti presenti. Il pubblico ha assaggiato il famoso “Panettone di San Biagio” ed ha espresso la richiesta di approfondire alcune tematiche specifiche della cultura armena.
Visto il successo dell'evento, gli organizzatori stanno preparando un nuovo programma per i prossimi mesi.
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