Ricognizione Canonica del Card. Agagianian
Il presente articolo rappresenta una parziale traduzione del comunicato apparso sulla pagina facebook Cardinale Gregorio Pietro XV Agagianian Կարտինալ Գրիգոր Պետրոս ԺԵ Աղաճանեան
Si è svolta a Roma negli scorsi giorni, presso la Chiesa di San Nicola da Tolentino, l’estumulazione dei resti mortali e la Ricognizione Canonica del Servo di Dio Card. Gregorio Pietro XV Agagianian.
Il 28 ottobre 2022 nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma aveva avuto inizio ufficialmente l’iter canonico con la Sessione di Apertura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, virtù, fama di santità e segni del Servo di Dio Gregorio Pietro XV Agagianian, Catholicos Patriarca degli Armeni Cattolici e Cardinale di Santa Romana Chiesa. L’Inchiesta prosegue ad un anno esatto di distanza con la Ricognizione Canonica delle spoglie mortali del Servo di Dio che si è svolta oggi a Roma presso la Chiesa di San Nicola da Tolentino adiacente al Pontificio Collegio Armeno.
Scopo della Ricognizione Canonica, avvenuta in forma strettamente privata, è l’identificazione della salma, poter garantire l’autenticità delle reliquie, il loro stato di conservazione e predisporre il loro mantenimento per permettere il successivo prelievo di reliquie.
Erano presenti alla cerimonia Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian, Catholicos Patriarca di Cilicia degli Armeni cattolici, S. Eccellenza Mons. Vartan Waldir Boghossian, vescovo emerito di San Gregorio di Narek in Buenos Aires degli armeni, il Postulatore Generale Fr. Carlo Calloni OFMCap., il Vice Postulatore Mons. Nareg Luis Naamo Esarca di Gerusalemme e Amman e il Rettore del Pontificio Collegio Armeno Padre Khatchig Kouyoumijan ed alcuni religiosi del clero armeno.
Presenti i Membri del Tribunale Ecclesiastico di Roma nella persona di Mons. Giuseppe D’Alonzo, come Delegato Episcopale, Don Giorgio Ciucci Promotore di Giustizia ed il Notaio Dott. Marcello Terramani, accompagnati dai periti medici anatomici che si occuperanno di ispezionare la salma.
La ricognizione si è svolta in due fasi, la prima con l’estumulazione della salma situata nell’ipogeo antistante all’altare dedicato a San Gregorio l’Illuminatore che porta il nome della cappella. La cassa è stata posizionata davanti all’altare maggiore in presenza e con un numero ristretto di religiosi e laici che si sono raccolti in preghiera davanti al feretro. Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian, nella sua meditazione è apparso particolarmente emozionato nel ricordo della Sua esperienza personale e spirituale durante gli ultimi giorni terreni e dopo la morte del Cardinale Agagianian.
I fedeli presenti hanno accompagnato in processione il feretro del Servo di Dio dal luogo di sepoltura verso l’uscita della chiesa in una stanza di pertinenza del Pontificio Collegio Armeno in cui è iniziata ufficialmente la Ricognizione canonica a porte chiuse.
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