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Suddivisioni del territorio cittadino di Bari




Բարի քաղաքի տարածքի ստորաբաժանումները: Կարլո Կոպպոլայի հոդվածը.


In Epoca Medievale la città di Bari era divisa in agglomerati di case detti "vicinia". Essi in indicavano potevano comprendere case costruite nelle vicinanze di un particolare luogo di riferimento noto a tutti, come determinata chiesa o una piazza "questa aveva una funzione rilevante nei rapporti civili, perché provvedeva a registra nascite, decessi e matrimoni e disciplinava operazioni come i censimenti, la leva militare e la compilazione del catasto".
Nell’Età Moderna, tali agglomerati furono detti ‘rioni’ che si sviluppavano intorno alle chiese principali: San Giovanni, San Gaetano, Santa Scolastica, San Benedetto, San Giuseppe e la Cattedrale. All’inizio del XIX secolo, vi si aggiunse la Vallisa, perché vicina al borgo nuovo, detto poi Murattiano.
Alla fine dell’Ottocento la città si espanse in direzione nord-sud. I sei "rioni" di Bari cambiarono nome e delimitazione. In onore degli invasori sardo piemontesi e si chiamarono: Cavour, Giordano Bianchi, Garibaldi, Porto, Piazza Mercantile, Duomo.
Nell’ultimo decennio del XIX secolo, si formarono i quartieri artigiani e industriali che presero successivamente il nome di Libertà, e Madonnella, cui si aggiunsero, intorno agli anni della Prima Guerra Mondiale (1915-1918) i quartieri suburbani di San Pasquale, Carrassi e Picone.
Con deliberazione del Podestà di Bari del 23 gennaio 1927 la città di Bari fu divisa nei nuovi quartieri:
Murat che comprendeva il centro urbano; San Nicola, città vecchia; Littorio che raggruppava tutto il settore occidentale, Benito Mussolini e poi Oriente per il settore orientale.
Il 14 maggio 1951, si ebbe nuova ripartizione: Murat, San Nicola, Madonnella (che comprendeva anche con Iapigia, Mungivacca), Oriente che comprendeva S. Pasquale, Carrassi, Picone), Libertà: raggruppava i quartieri di Marconi, S. Girolamo, Fesca, e il villaggio del lavoratore Stanic). L’11 marzo 1964 a questa ripartizione fu aggiunto anche il Quartiere S. Paolo.
Il 26 gennaio 1970, si ebbe ancora un nuovo assetto con 17 quartieri. Questa suddivisione ridisegnava i confini dei singoli quartieri e comprendeva anche le sei ex frazioni: S. Nicola, Murat, Madonnella, Libertà, Iapigia, S. Pasquale, Carrassi, Picone, Stanic, Marconi- San Girolamo - Fesca, San Paolo, Palese-Macchie, Santo Spirito, Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto, Torre a Mare.

==Bibliografia==


*Pasquale Sorrenti, Le strade di Bari, Bari, Laterza & Polo, 1964;
*Vito Antonio Melchiorre, Bari, Bari, M. Adda, 1987;
*Vito Antonio Melchiorre, Per una storia del Comune di Bari: note di archivio; le amministrazioni dal 1861 al 1976: in appendice: I sindaci dalle origini al 1976, Bari, Adriatica, 1977;
*Vito Antonio Melchiorre, Lo sviluppo di Bari: dal borgo ai piani regolatori, Bari, M. Adda, 2003.



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