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L'Ambasciatore con incarichi speciali Marukyan risponde a questioni spinose sui rapporti Armenia-Russia


 (immagine tratta dal profilo Facebook di Edmon Marukyan)


Հատուկ հանձնարարությունների գծով դեսպան Էդմոն Մարուքյանը պատասխանում է Հայաստան-Ռուսաստան հարաբերություններին վերաբերող կոշտ հարցերին։ Կարլո Կոպպոլայի հոդվածը.


Edmon Marukyan, ambasciatore dell'Armenia con incarichi speciali, durante un'intervista rilasciata all'Agenzia di Stampa TASS ha toccato alcuni dei temi più caldi relativi ai rapporti tra Armenia e Russia. Durante il colloquio ha sottolineato che l'Armenia intende ratificare lo Statuto di Roma non per fare un dispetto alla Federazione Russa, ma a causa dei crimini di guerra commessi dall'Azerbaijan sul territorio della Repubblica armena. Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, chiamato anche Statuto della Corte penale internazionale o Statuto di Roma, è il trattato internazionale istitutivo della Corte penale internazionale.
"Per quanto riguarda lo Statuto di Roma, da persona informata posso dire che è stata fatta una proposta alla Federazione Russa su questo tema, c'è stato un incontro, ed è in atto un'interlocuzione. È chiaro che lo Statuto di Roma non viene ratificato contro la Federazione Russa, ma a causa dei crimini di guerra commessi dall'Azerbaijan sul territorio della Repubblica d'Armenia. I nostri partner russi lo sanno bene. Questi casi dovrebbero diventare oggetto di procedimenti penali internazionali", ha spiegato Marukyan.
Riguardo alla questione delle esercitazioni militari armeno-americane ha, inoltre, dichiarato che queste si svolgono nel quadro della missione di mantenimento della pace. Ha aggiunto che tali esercitazioni si sono svolte anche in altre occasioni e per la prima volta nel 2011, senza destare scalpore. Queste non sono le prime esercitazioni militari, ma sono continue e vengono effettuate nel quadro delle missioni di mantenimento della pace a cui partecipa il nostro Paese".
Rispondendo poi alla domanda sul rifiuto delle proposte di inviare una missione della CSTO per prevenire l'escalation al confine armeno-azero, Marukyan ha osservato che quando la missione d'inchiesta della CSTO è arrivata dopo l'aggressione azera che ha provocato più di 200 vittime, c'era un'aspettativa di un valutazione politica e l’attuazione dei meccanismi CSTO, cosa che non mai è avvenuta.
"Ora ci sono problemi più cogenti da risolvere. Parliamo dei problemi in modo franco e aperto, come i nostri colleghi. Continuiamo a essere affidabili nei confronti dei nostri partner e il nostro primo obiettivo è proteggere l'integrità territoriale dell'Armenia", ha concluso Edmon Marukyan che attende in queste ore i risultati elettorali per il rinnovo del Consiglio Comunale e per l'elezione del nuovo sindaco di Yerevan, dove è candidato l'ingegnere Davit Khajakyan.

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