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L'Azerbaijan cerca con ogni mezzo di portare l'Armenia in guerra e in Artsakh migliaia di persone non si trovano





Ադրբեջանն ամեն կերպ փորձում է Հայաստանին պատերազմի մեջ գցել, իսկ Արցախում հազարավոր մարդկանց մասին լուր չկա։ Կարլո Կոպպոլայի հոդվածը.


Il 20 settembre 2023, intorno alle 22:50, unità delle forze armate azere hanno aperto il fuoco con armi leggere in direzione delle posizioni armene situate nella zona di Sotk (nella regione di Gegharkunik). Si conferma ancora una volta l'impressione espressa dal Primo Ministro armeno Nikol Pashinyan, secondo cui, uno degli obiettivi dell'attacco al Nagorno-Karabakh è coinvolgere la Repubblica di Armenia nelle operazioni militari.
Nel frattempo migliaia di persone sono assiepate nell'aeroporto di Stepanakert, dove è stato promesso loro che saranno protetti dalle forze di pace russe.
Ci sono migliaia di persone scomparse nell'Artsakh. A causa della mancanza di comunicazione, è estremamente difficile trovarli o scoprire se sono vittime o meno. Arman Tatoyan, ex difensore dei diritti umani dell'Armenia, ha scritto al riguardo.
"Molti membri delle medesime famiglie non riescono a ritrovarsi: genitore con figlio o figlio con genitore, sorella con fratello e così via. Interi quartieri residenziali sono isolati gli uni dagli altri, il destino delle persone è sconosciuto. Oltre a tutto questo, la mancanza di cibo, di comunicazioni, di elettricità, di gas, di medicine aumenta la sofferenza delle persone."Sempre nella serata del 20 settembre il difensore dei diritti umani di Nagorno Karabakh Gegham Stepanyan ha rivelato i numeri militare dell'Azerbaijan. Si tratta di almeno 200 persone nel Nagorno-Karabakh alle 21:30 del 20 settembre.
"Il numero dei feriti tra i civili è più di 40 persone, di cui 13 bambini. Al momento è stata confermata la morte di 10 civili, di cui 5 bambini".
Secondo insistenti voci armene sarebbe trapelata la notizia di un progetto per deportare gli Armeni dell'Artsakh in massa in uno o  più campi di concentramento e sottoporli a processi farsa con l'accusa di terrorismo, accusando di terrorismo uomini, donne e bambini. In Artsakh tutte le famiglie hanno un parente morto o ferito in guerra. Tutte queste famiglie sarebbero quindi passate per le armi.