Angeli e Demoni di Arshak Sarkissian dal 29 luglio al Centro Saint-Bénin di Aosta
Quest'anno l'interesse del prestigioso Centro regionale d'Arte Saint-Bénin di Aosta è ricaduto sull'artista armeno Arshak Sarkissian.
Sarà, infatti, inaugurata venerdì 29 luglio, alle 18,00 presso la sede del centro in Via Festaz, 27 del capoluogo valdostano la mostra "Angeli e Demoni" dell'artista armeno a cura di Dominique Lora.
La mostra sarà visitabile 30 luglio e sino al 6 novembre 2022 dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00.
L'arte di Arshak Sarkissian è incentrata sulle tematiche dell'uomo contemporaneo, le sue complessità e le aporie che lo circondano, nonché le sue peculiarità metafisiche rifratte dall'immaginazione dell'artista che le sublima in un efficace caleidoscopio emotivo. Gli sottende la convinzione che il mondo sia un luogo pluridensionale e che non si limiti solo alla realtà fisica e che le arti e la letteratura siano realtà altrettanto fattuali in grado di influenzarsi a vicenda. Il suo mondo prende le mosse dal Realismo Magico del Sud America oltre che da quello asiatico Tradizioni sciamaniche. Con una acuta attenzione alla metafisica e alla ricerca sulla storia delle tradizioni di mezzo mondo, Sarkissian evidenzia gli aspetti soprannaturali della vita quotidiana declinandoli il modo personalissimo nella sua, altrettanto peculiare, concezione dell'arte. Quella che realizza è una visione artistica che trae scaturigine dall'accettazione, mai passiva, delle realtà multidimensionali che risultano fondamentali per ri-conoscere l'essenza stessa del genere umano, nel rapporto tra etica comportamentale e natura fattuale. Nei lavori di cui è composto il percorso espositivo di "Angeli e Demoni" curato da Dominique Lora, ci si può accorgere, in modo ormai irrevocabile, della maturazione e delle necessità artistiche di proprie di Sarkissian declinate attraverso un'ampia selezione di dipinti, disegni, incisioni e installazioni.
Arshak Sarkissian, artista armeno classe 1981, era stato esposto durante la pandemia al Palazzo Chigi di Ariccia con il medesimo titolo e con un sottotitolo impegnativo: "Sacro e Surreale nella poetica di Arshak Sarkissian". In questa scelta la curatrice evidenziava, dunque, che l'artista armeno, che altri definisco ancora oggi come "emergente" abbia posizione già consolidata tale da poter essere identificata come vera e propria "poetica" personale. Ne consegue, quindi, l'attribuzione di all'artista di una coscienza artistica, una capacità di auto-definizione oltre che di auto-riflessione, ma soprattutto un auto-controllo del processo artistico inteso trinomio ispirazione/realizzazione/esposizione.
L'artista premiato a Londra con il prestigioso Anthology Prize, più di recente ha presentato una serie di progetti personali alla Quadriennale di Praga, alla Biennale Internazionale di Gyumri e al Pharos Contemporary Center di Cipro. Tra i suoi più recenti committenti figura l'aeroporto internazionale di Zvartnots delle capitale armena. Nel 2005 Arshak Sarkissian, è stato insignito del Presidential Prize come miglior giovane artista armeno. Molte delle sue opere fanno oggi parte della collezione permanente di importanti campioni del mecenatismo mondiale tra cui la Francis Bloomberg Collection di New York, la Collezione Saatchi di Londra e la Collezione Nicos Pattichis di Nicosia.
Commenti