Addio a Chiara Samugheo, amazzone della fotografia. Il nostro affettuoso pensiero per Daniela, Danilo e Piero
Il Centro Studi Hrand Nazariantz di Bari si associa al dolore di Daniela, Danilo e Piero per la scomparsa dell'amatissima zia Chiara.
La zia Chiara, o semplicemente Chiara era meglio nota come Chiara Samugheo, famosa fotografa conosciuta in tutto il mondo.
In questi giorni l'urbe terraqueo ha parlato di questa grande artista, del suo alto valore rivoluzionario.
Lo stesso Piero Fabris ha composto immediatamente dopo aver appreso della scomparsa di Chiara Samugheo un brillante articolo per Molalibera dal titolo CHIARA SAMUGHEO, LA FOTOGIORNALISTA TRA LE STELLE, in cui ha ricordato, con taglio schiettamente artistico, la donna e la fotografa memore certamente di essere stato indomito curatore insieme a Daniela Ciriello del volume che più di tutti racconta la fotografa che aveva adottato come cognome quello di un paesino sardo ignoto allora, "Chiara Samugheo. Un'amazzone della fotografia"
Tutti i grandi artisti, ne siamo profondamente convinti, dovrebbero poter godere di una degna commemorazione quando sono ancora in vita e non quando già sono incapaci di agire e condotti a forza, in una bara, sono incapaci di dire la loro: iniziando dalla loro età che ancora spazia, come nel caso del poeta Hrand Nazariantz. Su internet leggiamo che Chiara Samugheo aveva 86 anni quando è morta, l'anagrafe e il manifesto funebre affermano che ne avesse 10 in più.
Inoltre è davvero ingiusto che un grande artista pugliese debba morire senza avere un necrologio sulla "Gazzetta del Mezzogiorno". A questo potremo rimediare quando il nostro giornale sarà nuovamente in edicola, sotto la direzione auspichiamo di Oscar Iarussi.
Di quella manifestazione di commemorazione per Chiara Samugheo "Il Sud nella Realtà delle Tonalità Emotive" inaugurazione delle mostra fotografica di Daniela Ciriello e Chiara Samugheo tenutasi al Palazzo della Provincia di Bari il 1 marzo di nove anni fa riproponiamo una cronaca filmata:
Commenti