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Il Capo della Presenza OSCE in Albania Del Monaco ha tenuto un storico incontro presso l'Università di Tirana




Ieri 21 giugno 2021 presso il Rettorato dell'Università di Tirana è stato firmato il memorandum tra il Magnifico Rettore dell'Università di Tirana, Prof. Dott. Artan Hoxha e l'ambasciatore Vincenzo Del Monaco, Capo della presenza OSCE in Albania.
Il protocollo d'intesa mira a stabilire le linee guida della cooperazione tra OSCE e Università di Tirana per l'attuazione di progetti e attività nel settore della governance, della democratizzazione, dei diritti umani.
L'Ambasciatore Del Monaco, durante la cerimonia di firma del protocollo di cooperazione tra la Presenza di OSCE in Albania e l'Università di Tirana, ha tenuto un discorso che contiene tutti gli elementi per essere considerato di portata storica.

Grazie Magnifico Rettore, 
saluto i vice rettori e i chiarissimi Decani delle Facoltà e degli indirizzi di studio oggi presenti. 
La ringrazio per il caloroso benvenuto e per le generose espressioni all’indirizzo della Presenza OSCE e della nostra collaborazione, ampiamente consolidata. Ringrazio per questo privilegio accordatomi e al tempo stesso per l’impegno richiestomi nell’indirizzarmi a Voi che rappresentate il vertice della principale istituzione accademica dell’Albania e fatico ad incasellarmi nella categoria degli oratori, anziché’ in quella dei discenti. Al tempo stesso a Voi rivolgo il mio rispetto, giacche’ quel che voi fate nel corso di un’intera vita è di seminare per il futuro del vostro Paese, che è segno di una grande generosità, è segno di una grande caparbietà ed è segno anche di quell’ottimismo ragionato e dotto di cui deve essere riempita la visione che voi avete del futuro attraverso gli occhi delle nuove generazioni. Sin dai primissimi giorni del mio insediamento, da quando avemmo la nostra prima occasione di incontro, ebbi modo di soffermarmi con il Rettore sulla circostanza che l’istruzione non rientra nel mandato della Presenza OSCE in Albania, ma che essa, l’istruzione, costituisce un veicolo di primaria importanza nel contribuire a facilitare il conseguimento di una serie di priorità che quelle sì sono ciascuna e tutte parte del mandato della Presenza che ho l’onore di guidare. Vi è già un ricco menù di attività che svolgiamo assieme, anche con il sostegno e la cooperazione di nostri partner internazionali. Sono contento che riscuotano successo. Il successo lo giudicate voi, il successo lo misurano i vostri allievi. Io sono lieto di constatarlo, di valorizzarlo presso il nostro quartier generale, il Segretariato, a Vienna, di trarne le giuste lezioni in uno spirito di costante miglioramento. E ne approfitto per ringraziare tutta la mia squadra, a cominciare dai colleghi che si trovano qui presenti, perché le cose funzionano se le si fanno assieme. Da soli si procede più speditamente, assieme si va più lontano. Io annetto una particolare rilevanza al mondo accademico giacche’ è anche qui che nasce la cultura della legalità, è qui che nasce la cultura della cittadinanza, è qui che nasce il futuro dell’Albania. Questo perché l’università come luogo d’incontro non e’ solamente il luogo dove si versano litri di nozioni agli studenti, ma vi si offre molto di più. Gli stuendi vi giungono ad un’età più matura e possono far leva sulla vostra esperienza come docenti. Voi assicurate agli studenti un potenziale, date loro una sorte di moltiplicatore keynesiano, un fattore K che moltiplica i loro talenti e amplia lo spettro delle loro conoscenze. In questo, mi piace molto la parola “education” rispetto ad “istruzione”, per il valore etimologico della prima, ampio, che sottintende uscire dal perimetro delle proprie conoscenze. Questa curiosità è un po’ l’essenza della vita, se, come penso si possa vivere anche a lungo per abitudine, ma si vive davvero solo per inquietudine. L’università genera inquietudine intellettuale, sollecita questa sete di conoscenza che promuove l’Albania del futuro, facendo leva sulla ricchezza dell’Albania del presente e sugli intellettuali dell’Albania del passato. Torno dunque a ringraziare il Rettore e il copro docente per questo privilegio, per questa grande opportunità, confidando nelle potenzialità dello MoU che abbiamo ora sottoscritto. Datemi un punto e vi solleverò il mondo. Che si possa partire da qui, dal nostro MoU per ampliare ulteriormente l’ambito della nostra collaborazione avendo come timone l’OSCE, come bussola i principi, i valori, gli impegni che sono racchiusi nei documenti fondamentali dell’OSCE, e voi come saggi e illuminati timonieri, poiché nessun vento è favorevole a colui che non sa verso quale porto dirigersi. 
Grazie

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