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Il Comune di Schio riconosce coraggiosamente la Repubblica di Artsakh e chiede alle autorità nazionali di fare altrettanto



L'Amministrazione Comunale di Schio si è riunita per chiedere alle autorità nazionali italiane il riconoscimento della Repubblica dell'Artsakh (Nagorno-Karabakh). Il Comune di Schio ricorda che "in questa zona, teatro negli ultimi giorni di combattimenti e attacchi missilistici da parte delle forze occupanti dell’Azerbaigian supportate dalla Turchia, la popolazione civile sta vivendo in condizioni di estremo pericolo".
Proprio per gli antichi legami di amicizia e collaborazione pluridecennale che intercorrono tra la città di Schio e la comunità armena che abita e lavora nel territorio comunale, portandovi il giusto lustro, il Sindaco Valter Orsi, la Giunta e i capigruppo del Consiglio Comunale Piero Zancanaro, Marco Calesella, Alex Cioni, Domenico Storti e Ilenia Tisato hanno deciso di sottoscrivere una lettera da inviare al Senato, alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana e al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte affinché l'Italia riconosca la Repubblica dell'Artsakh dando così un "segnale di civiltà nei confronti di una popolazione che sta subendo violenze e soprusi nella totale indifferenza della comunità internazionale".  I rappresentati della Comunità Armena locale Maria Hasmik e Andrea Carapetian hanno ricordato che 
La Repubblica dell'Artsakh è un simbolo per tutto il popolo armeno, disperso nel mondo dopo il genocidio perpetrato dall'Impero Ottomano tra 1915 e 1916. É arrivato il momento che la comunità internazionale riconosca Artsakh che de facto è già una repubblica con la propria struttura statale e governativa, eletta dal popolo. Come cittadini italiani di origine armena chiediamo il riconoscimento da parte delle autorità governative italiane di questo piccolo Paese affinché anche altri Stati si mobilitino per far cessare i gravi attacchi militari che stanno causando morti e feriti tra i civili e la distruzione delle infrastrutture.
Il coraggioso Sindaco di Schio Valter Orsi ha quindi dichiarato:
Abbiamo ritenuto doveroso dare un segno di vicinanza concreta a una comunità che vive nel nostro territorio. Con la speranza che vi sia una mobilitazione da parte delle autorità internazionali per tutelare la popolazione civile dell'Artsakh.