Armenia e Azerbaijan hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco umanitario con la mediazione della Russia
Intorno alle 17:15 di ieri 9 ottobre 2020 sono iniziati a Mosca i colloqui fra Ministri degli Esteri dell'Armenia e dell'Azerbaijan con la mediazione del Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
I colloqui si sono protratti per 11 ore a notte fonda si è pervenuti ad una dichiarazione congiunta tra le parti.
Secondo la dichiarazione congiunta dei Ministri degli Esteri della Repubblica di Armenia, della Federazione Russa e della Repubblica dell'Azerbaijan, il 10 ottobre alle 12:00 entrerà in vigore il cessate il fuoco finalizzato allo scambio di prigionieri e corpi delle vittime sotto l'egida e attraverso i dettami della Croce Rossa Internazionale.
I dettagli del cessate il fuoco saranno ulteriormente chiariti.
La Repubblica di Armenia e la Repubblica di Azerbaijan avviano negoziati fondamentali per raggiungere una soluzione pacifica sotto la mediazione dei copresidenti del Gruppo di Minsk dell'OSCE.
Le parti affermano che il formato del processo di negoziazione non cambierà.
Secondo i testimoni che attendevano l'uscita delle delegazioni, non sono sarebbero mancati i momenti di tensione, ad esempio quando la delegazione azera si è alzata dal tavolo, per poi farvi successivamente ritorno.
Nel frattempo sempre un numero sempre più grande di nazioni del mondo chiedono la cessazione delle ostilità. Nel medesimo quadro il Ministro degli Esteri canadese Francois Philippe-Champagne ha chiesto alla Turchia di non intromettersi nuovamente nel conflitto e di astenersi dall'approfittare della situazione di crisi.
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