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Il blog del Centro Studi "Hrand Nazariantz" sospende i propri servizi a data da destinarsi


La decisione del Governo della Repubblica di Armenia "Sulla dichiarazione della legge marziale nella Repubblica di Armenia" stabilisce una serie di restrizioni sull'attuazione di pubblicazioni e programmi. 
In particolare, nella Repubblica d'Armenia è vietata la Diffusione di rapporti sul movimento di civili (gruppi) connessi alle ostilità nella Repubblica di Artsakh, rapporti mediante pubblicazioni, materiale informativo, interviste e altre informazioni direttamente ad essi collegate. Anche su siti web e nei social network, d'ora in poi sarà fatto esclusivamente con riferimento alle informazioni ufficiali fornite dagli organismi statali, riflettendo integralmente le informazioni ufficiali (senza modifiche). 
È vietato pubblicare, criticare, negare, mettere in discussione o altrimenti svalutare le azioni (inclusi discorsi, pubblicazioni) di organi di governo statale-locale e funzionari riguardo al regime legale della legge marziale, garantendo così la sicurezza dello Stato. È vietata la propaganda contro la capacità di difesa e la sicurezza della Repubblica di Armenia e della Repubblica di Artsakh, compresa la pubblicazione di programmi che mettono in discussione la capacità di difesa della Repubblica di Artsakh.
A decorrenza immediata il blog del Centro Studi "Hrand Nazariantz", pur non dovendo sottostare alle leggi della Repubblica di Armenia, decide di sospendere i tutti servizi di diffusione di notizie provenienti dall'Armenia al fine di non violare in alcun principio presente nella Legge marziale relativa alla diffusione mediatica di notizie in qualunque forma. Tale autocensura si compie anche su un piano di opportunità, dopo che per giorni siamo stati fatti oggetto di insulti e vituperii di vario tipo provenienti da armeni italiani, affetti da disinformazione cronica. Pur avendo servito con zelo e passione gli interessi dell'Armenia, questo è l'atteggiamento di cui siamo stati fatti oggetto.
Al contempo la dittatura dei padroni dell'informazione armena in Italia ci spinge ad un decoroso e dignitoso silenzio. Le pubblicazioni a-periodiche a cura del Centro Studi "Hrand Nazariantz" saranno riprese in data da destinarsi.

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