Servo di Dio Mechitar di Sebaste riaperta la Causa di Beatificazione e Canonizzazione
Secondo alcuni storici armeni l'Abate Mechitar di Sebaste sarebbe il responsabile dell'emancipazione degli Armeni e della loro ultima grande apertura ad Occidente alla fine del XVII secolo.
Nato col nome di Pietro Manuk a Sivas, in Asia Minore, figlio di ricchi mercanti, è stato uno dei ri-fondatori della nazione armena, tra coloro che hanno la responsabilità di aver istillato in questo popolo il ricordo delle nobili origini cristiane e in particolare di primo popolo nella Storia ad aver abbracciato il Cristianesimo quale Religione delle Stato - cosa che qualcuno svegliandosi una mattina di agosto 2020 ha preteso ridicolmente di negare.
Mechitar fondatore della Congregazione che ne porta il nome, ha anche consegnato agli Armeni gli strumenti di una cultura ponte tra Oriente e Occidente. Non solo ha fornito le basi per riconquista degli insegnamenti dei Padri, ma ha anche mostrato i principali punti di contatto tra le tradizioni cristiane, le pedagogie rivoluzionarie che si compivano in Occidente. Senza il personalismo cristiano, senza la base tomistica, infatti, nessuna Chiesa può dirsi davvero moderna, in grado di stare nel mondo. Questo è ciò che ha fatto Mechitar: pellegrino, migrante, profugo, maestro in grado di scegliere come vivere il Cristianesimo in autentica libertà, nel rispetto della Dottrina. Lui scelse come regola di base l'Ora et Labora di Benedetto da Norcia capendo di non poter tenere il Tesoro divino tutto per sé, né solo in contemplazione. Mechitar e i suoi confratelli rappresentano ancora oggi per tutti l'esempio dello studio e dell'insegnamento, la capacità di essere nel mondo, portando ad esso la Luce salvifica: essere cattolico, ovvero essere Universale, appartenere a Dio nel sacrificio e non auto relegarsi, isolarsi o circoscriversi territorialmente.
Mechitar è stato un animatore della Fede, un atleta di Dio, docile alla chiamata, un autentico ambasciatore della Buona Novella, non riformatore ma ri-fondatore, poiché il cuore e l'intelletto di chi si è affidato a lui e stato ri-generato proprio alla luce della Speranza, dell'Amore, della Fede e della Comprensione delle cose di Dio e delle cose dell'uomo. Mechitar fu capace e risoluto in vita, affidò se stesso e i suoi confratelli alla Beata Vergine Maria, Madre di tutti i Cristiani, e cercò sempre il modo per comprendere la sensibilità e le ragioni di tutti, fino a che non fu messo in condizioni di fare delle scelte, spesso dolorose, come gli abbandoni e i viaggi forzati.
Spesso quando si sente parlare dell'Abate Mechitar, si rimane sorpresi del perché egli non sia stato innalzato agli Onori degli Altari già da un paio di secoli, essendo il suo uno spirito Universale e senza confini.
Oggi dimenticando il passato, gli errori, le divisioni, le ingerenze, ciò che importa è che si sia tornati a studiare l'essenza della vita terrena e la storia dell'Anima del Servo di Dio e Fondatore Abate Mechitar di Sebaste. Questo risultato si deve agli sforzi intellettuali di tanti suoi figli e figlie spirituali che si trovano nel ovunque nel mondo. Un plauso particolare va alla Postulatrice Valentina V. Karakhanian.
Anche noi sentiamo di affidarci filiarmente all'esempio e all'intercessione di mechitar di Sebaste e plaudiamo alla riapertura della Causa di Beatificazione e Canonizzazione il cui rito ufficiale si svolgerà martedì 8 settembre alle ore 16,00 presso la Chiesa di San Martino Vescovo all'Arsenale di Venezia.
La cerimonia sarà presieduta dal Patriarca di Venezia S. E. R. mons. Francesco Moraglia.
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