Zori Balayan giornalista, romanziere e medico da oltre 30 anni sotto attacco azero
Il nostro amico Simone Zoppellaro non è l'unico ad essere oltraggiato e diffamato dalla disinformazione di stato proveniente dall'Azerbaijan.
Da anni, disinformazione e diffamazione sono stati diffusi in Azerbaigian a proposito di Zori Balayan, un romanziere classe 1935 nato a Stepanakert.
Dopo che nel 1988 Zori Balayan iniziarono i suoi guati. In quell'anno infatti insieme alla poetessa Silva Kaputikyan furono ricevuti dal presidente russo Mikhail Gorbachev e discussero dell'assenza di programmi televisivi e libri di testo in lingua armena nelle scuole del Nagorno-Karabakh, nonché di altre preoccupazioni sulle condizioni della popolazione a maggioranza armena del Karabakh.
Fonti azere e turche, secondo cui Zori Balayan avrebbe confessato addirittura in un romanzo l'uccisione di un bambino azero. Si presume che le accuse provengano da un paragrafo di un libro intitolato Revival of Our Souls o Revival of Our Spirits, presumibilmente scritto da Zori Balayan. Balayan ha sempre negato di aver mai scritto un simile libro.
Anche alcuni intellettuali turchi si sono da sempre schierati con Zori Balayan, passando a loro volta non pochi guai.
Ayşe Güneysu, membro del Comitato contro il razzismo e la discriminazione dell'Associazione per i diritti umani della Turchia (sezione di Istanbul) ha affermato che "dovrebbe essere abbastanza ovvio, dal linguaggio usato per descrivere la tortura, che la citazione era completamente inventato."
Anche lo scrittore Onur Caymaz, che originariamente aveva creduto e sostenuto tale accusa, rivelò in seguito di essersi sbagliato e che Balayan non aveva scritto un libro del genere.
Non contente le autorità di Baku hanno affermato Balayan sia stato coinvolto in un attentato terroristico alla metropolitana della capitale azera nel 1994. Segretario generale di Interpol, in una lettera a Balayan, ha dichiarato che l'agenzia ha ritenuto la denuncia politicamente motivata e che aveva rimosso Balayan e successivamente di aver rimosso lo scrittore dalla lista dei ricercati.
Quali altre infamanti accuse saranno preparate contro chi si mette contro il regime di Baku? oppure dovremo controllare ogni giorno le nostre auto per evitare di fare la fine di Daphne Caruana Galizia.
Ma per la cronaca io non guido. Si facessero venire altre idee.
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