Arrestato l'Ambasciatore Azero in Serbia, Montenegro e Bosnia Erzegovina
Se essere un ambasciatore incompetente fosse da considerarsi reato, in moltissimi sarebbero candidati apertamente alla galera, talvolta con le accuse più svariate, appropriazione indebita, corruzione o concussione, aggiotaggio o malversazione, fino a vari reati contro la persona e anche all'omicidio. Quella maltrattata, malmenata, aggredita, stuprata, uccisa sarebbe in primo luogo la Verità. Siamo alla parabola evangelica dei talenti e allora un servo incompetente o "sciocco" è spesso anche infedele e, uomo o donna che sia, per gestire il ruolo indebitamente ricoperto è costretto a compiere azioni spesso riprovevoli, compiere strane alleanze con poteri che nelle propria visione miope delle cose considera forti e presta il fianco a vendette personali, rancori di vario genere scambiando il bene per il male e viceversa. Questo è accaduto dalle nostre parti nel recente passato, ma forse in casa altrui le cose non sono così limpide e "i soldi" e il caviale "non fanno" sempre "la felicità".
Così accade il servizio di sicurezza statale dell'Azerbaigian abbia annunciato la detenzione dell'ex procuratore generale Azero Eldar Hasanov, ambasciatore in Serbia, Montenegro e Bosnia Erzegovina. Il rapporto del Servizio di sicurezza dello Stato sostiene che sarebbe stato coinvolto in un furto, rivelato in precedenza del dipartimento consolare del ministero degli esteri del Paese.
Arrivato ieri a Baku, ha partecipato ai colloqui tra i capi dei Consigli di sicurezza di Azerbaigian e Serbia. A quanto pare, nel prossimo futuro, il tribunale emetterà una decisione sul suo arresto e l'eventuale richiamo dalla carica di ambasciatore.
Gli effettivi contorni della vicenda non sono chiari, secondo alcune fonti si tratterebbe di una forma di estradizione facilitata per impedire che l'Ambasciatore fosse arrestato in Serbia a causa di presunti tentativi di corruzione nei confronti di numerosi uomini politici, affinché questi sponsorizzassero la causa azera contro quella armena. Secondo i maligni il vero motivo dell'arresto sarebbe dovuto proprio al fatto di non aver saputo impedire la vendita di armi all'Armenia.
Il caso della vendita delle armi dalla Serbia all'Armenia, in apparente contraddizione con il partenariato strategico fra Serbia e Azerbaijan ha creato forte dibattito nell'opinione pubblica serba nelle ultime settimane.
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