l'Ambasciatore Kazhoyan ha ricordato su Facebook Sergei Parajanov
Per commemorare l'anniversario della morte di Sergei Parajanov, uno dei grandi e assoluto genio dell'arte di tutti i tempi, ho scelto di tradurre un ricordo elaborato quest'oggi dell'Ambasciatore Vaharam Kazhoyan con cui da qualche tempo è in corso un rapporto di reciproca simpatia e grande stima da parte mia.
30 anni fa, nella giornata di oggi, moriva Sergei Parajanov, uno dei geni dell'arte contemporanea (9 gennaio 1924-20 luglio 1990). Amante della vita, creatore di film epici e una persona che ho avuto l'onore e il privilegio di conoscere personalmente.Ho incontrato Parajanov per la prima volta nel 1985, un giorno prima dell'anteprima di "La Leggenda della Fortezza di Suram" a Yerevan. I miei genitori mi hanno presentato lui, il grande creatore di uno dei miei film preferiti: "Il colore del melograno". Ci siamo incontrati all'Armenia Hotel (un luogo che non è sopravvissuto fino ad oggi) e siamo andati insieme al "Kinoyi tun" (anche questo posto non è sopravvissuto) per l'anteprima della "Leggenda della fortezza di Suram".Ci siamo incontrati dopo il film che ha lasciato su di me un'impressione indelebile (e certo, non solo su di me) e poi di nuovo in pochi giorni ci siamo incontrati all'Armenia Hotel, poco prima della sua partenza per Tbilisi.Mi disse: "La prossima volta che vengo ti porterò uno dei miei collage, ma lascia che ve ne faccia uno adesso". Ha cercato della carta ma gli ho dato una cartolina con sopra la vista del Monte Ararat. Ha iniziato a disegnare con una penna sul retro della cartolina. La carta non bastava e ha chiesto un secondo pezzo di carta e ha continuato a disegnarci sopra.
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