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La Comunità Armena della Puglia festeggia due importanti eventi





Questa mattina la Comunità Armena della Puglia formalizzatasi nell'Associazione Armeni Apulia può a buon diritto festeggiare due importanti avvenimenti. 
Si tratta della discussione della tesi del master in "Etica della Pace, Educazione ai Diritti Umani e alla Sostenibilità Ambientale"da parte della dott.ssa M. Siranusc Quaranta. Il lavoro di tesi, non a caso ha avuto un argomento armeno. 
Accanto a questo vi è stata la pubblicazione di un ampio articolo sul libro di Carlo Coppola dal titolo "Gli Armeni in Sicilia" apparso sul prestigioso giornale armeno "Aravot".
Nel primo caso la dott.ssa Quaranta (Lilosian) ha lavorato alacremente per diverse settimane ad un saggio dal titolo "Per la Promozione dei Diritti di una cultura della Pace: la dimensione armena tra Oriente e Occidente". Durante il lavoro di tesi del master la candidata è stata seguita dal prof. Michele Indellicato, dell'Università degli Studi di Bari, sensibile alle tematiche armene, e ha avuto il sostegno morale e l'incoraggiamento di tutta la comunità armena barese. Il lavoro è dedicato alla memoria dei suoi cari zii Onnik e Vartan Lilosian che sono venuti a mancare entrambi negli scorsi mesi. 

Gli Armeni in Sicilia

L'articolo apparso sul giornale "Aravot" a firma della giornalista Gohar Hakobyan, invece, racconta l'esperienza della diaspora italiana, in particolare in Sicilia attraverso lo studio di Carlo Coppola, cittadino italo-armeno, saggista e diffusore della cultura armena in Italia. L'articolo non è solo un omaggio al lavoro di Coppola, ma anche a coloro che si impegnano per il pieno successo delle relazioni Italia-Armenia. 
Infatti, per essere vicini e creare relazioni basta poco ma per smussare i contorni e le asperità occorre lavorare nei dettagli con pazienza e Amore, per anni, come insegna Rupen Timurian, Presidente dell'Associazione Armeni Apulia e come sta iniziando a fare a livello nazionale S. E. Tsovinar Hambardzumyan, nuovo ambasciatore della Repubblica di Armenia in Italia.

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