Sarà vero oppure no? Dalla Turchia un piano per invadere i paesi confinanti
Il portale di informazione https://www.nordicmonitor.com/ ha riportato in auge nei giorni scorsi una notizia inquietante circa la possibile programmazione da parte dello stato maggiore turco di invade alcune nazioni confinanti. Non sappiamo quanto la notizia sia autentica, ma è certamente degna di nota soprattutto in un momento tanto cruciale come quello presente, in cui la Turchia bombarda i profughi siriani e curdi, e continua una feroce repressione interna contro tutti coloro che provano a chiedere un freno al potere di Recep Tayyip Erdoğan, Presidente della Turchia e dei suoi satrapi emissari.
Il Nordic Monitor fa in particolare riferimento ad una presentazione in Power Point preparata dallo Staff Generale per una revisione della pianificazione interna, la Turchia avrebbe elaborato un piano per un'operazione militare segreta denominata "TSK Çakabey Harekât Planlama Direktifi" (TSK [forze armate turche] Çakabey Direttiva sulla pianificazione operativa). Il documento - se fosse autentico - porterebbe la data del 13 giugno 2014, indicando che esso è un aggiornamento di uno precedente
Alcuni analisti internazionali presumono che i piani siano stati preparati dallo Stato Maggiore delle forze armate turche per fronteggiare eventuali circostanze imprevedibili connesse agli sviluppi dell'offensiva in Siria al fine di mantenere la capacità offensiva e di dissuasione sul fronte occidentale durante il movimento delle truppe.
Del documento farebbero parte anche piani per invadere sia la Grecia che l'Armenia, tale parte sarebbe stata originariamente intitolata "TSK Altay Harekât Planlama Direktifi", riportando come data di creazione il 15 agosto 2000.
L'intero documento sarebbe sono stato scambiato via e-mail interna protetta dai più alti comandanti dello stato maggiore, secondo il portale riporta il portale di notizie. Potrebbero essere trapelati accidentalmente nell'ambito di un caso giudiziario ad Ankara presentato dal procuratore Serdar Koshkun durante le indagini del luglio 2016 sul fallito colpo militare contro il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Tutte le e-mail dello stato maggiore sono state confiscate dalla Procura due mesi prima del colpo di stato.
Lo stato maggiore allarmato dalla possibile perdita di documenti classificati e ha chiesto al tribunale di consentire il controllo dei documenti prima di inviarli. Tuttavia, sembra che i pubblici ministeri abbiano ignorato quelle paure. Queste ultime informazioni sono state raccolte attraverso il portale del Jerusalem Post alla pagina https://www.jpost.com/middle-east/turkish-plan-to-invade-greece-leaked-in-secret-reveal-report-631641.
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