Poeti e combattenti russi a Bari 76 anni fa: Simonov, Smirnov e altre storie
Settantasei anni fa, esattamente nel 1944, i militari russi furono a Bari. Siamo in piena Seconda Guerra Mondiale, che per i sovietici tutti era chiamata Grande Guerra Patriottica. A Bari crocevia del mediterraneo c'erano tutti come sempre: inglesi, americani, jugoslavi e quindi anche Indiani, Neozelandesi, Canadesi, Russi etnici e militari provenienti dall'Unione Sovietica. I sovietici mandarono qui i loro piloti e agenti esperti nelle comunicazioni militari segrete, seppur giovanissimi.
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Tra questi figurava un giovane Vasily Ivanovich Smirnov che qualche anno prima di morire era stato protagonista di un bellissimo documentario, nell'occasione aveva rincontrato la sua amata del tempo di guerra, Silvana, da cui aveva avuto anche una bambina Elena.
Vasily Smirnov e Silvana immagine tratta dal bellissimo documentario Авиарейс длиной в 60 лет Ромео из разведки |
Da alcuni anni Smirnov è morto e sarebbe bello ritrovare Elena e Silvana, che secondo il documentario partirono da Bari dopo la guerra e si traferirono a Roma.
Il documentario è stato realizzato ormai 15 anni fa, fu realizzato dal regista Georgy Ratushev per la casa di produzione "Wings of Russia" e si intitola "Il volo dura 60 anni. Romeo Dall'Intelligence".
Questa la storia:
Nel 1943, a Teheran, un incontro dei capi di tre potenze alleate: URSS, Gran Bretagna e Stati Uniti. Una delle decisioni prese durante questo incontro fu un accordo sulla fornitura di materiale e assistenza militare alle unità partigiane della Jugoslavia, guidate da Josip Broz Tito. Per l'URSS, questo è stato di grande importanza, dal momento che i distaccamenti di Tito hanno attirato più di 600 mila soldati della Wehrmacht dal fronte sovietico-tedesco. Un anno dopo l'incontro a Teheran, nel sud Italia, dove si trovava la base aerea anglo-americana, gli aerei sovietici erano di stanza a Bari. Nei documenti del quartier generale dell'aviazione a lungo raggio, lo squadrone era elencato come "gruppo dell'aviazione delle forze speciali" (AGON). Il gruppo comprendeva i migliori equipaggi di Aeroflot, nonché i dipendenti del GRU. Per il giovane operatore radiofonico dell'intelligence Vasily Smirnov, un viaggio a Bari è stato un evento che ha cambiato tutta la sua vita. In Italia, ha incontrato il suo amore, per il quale ha pagato crudelmente. Il documentario racconta l'unica base aerea sovietica nella storia della seconda guerra mondiale, schierata in Europa.
Nello stesso periodo un grande poeta e scrittore russo Kostantin Simonov fu a Bari e alla nostra città dedicò una poesia e alcune pagine del suo diario giornalistico di guerra. Questa è la sua poesia.
А помнишь, Симонов писал...
С утра все ветки за окном
Макнули в растворённый сахар
И заполняет снежный запах
Пространство леса, старый дом.
И снежный барс на белых лапах
Уютно дремлет под пеньком,
А наверху, барсиха-мать
Семейство будет охранять.
Но как прожить, где снег экзотика,
Где вся зима прошла под зонтиком?
Ты помнишь, Симонов писал
Серовой грустный мадригал:
«Первый снег в окно твоей квартиры
Заглянул несмело, как ребёнок,
А у нас лимоны по две лиры,
Красный перец на стенах белёных…
Юбки матерей не отпуская
Черные, как галки, бродят дети.
Никогда не думал, что такая
Может быть тоска на белом свете».
На скучной вилле ди Веллина
Поэту снилась Валентина.
Его судьба и оберег
И милый сердцу русский снег.
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