28 maggio 2020 - 102 due anni fa la Prima Repubblica d'Armenia

Anche quest'anno siamo giunti al 28 di maggio la data fatidica della proclamazione della Prima Repubblica di Armenia. Ogni anno Festeggiamo questo giorno memorabile in cui i perfidi ottomani furono fermati con la battaglia di  Sardarapat. 

La Repubblica di Armenia del 1918 durò appena due anni. Tuttavia, rappresentava un'entità politica storica, la prima espressione della sovranità armena dal 1375 anno della caduta del Regno Armeno di Cilicia.Questi tentativi portarono all'istituzione di una Repubblica sovietica dell'Armenia, che a sua volta diede origine a un'Armenia indipendente dopo il crollo dall'URSS 70 anni dopo. Sebbene si possano criticare le politiche del 1918, alcune cose furono recuperate e messe in atto nonostante le circostanze pesanti e difficili del tempo.

Nella mia vita ho avuto la fortuna di incontrare e saper cercare brave persone che mi hanno fatto scoprire la storia non sui libri ma di persona, sulla propria pelle, mostrandomi le cose di persona, e non solo sui libri. 

Cappotto originale del Gen. Adranik
conservato nel Museo della Federazione Rivoluzionaria Armena

Ho potuto stendere la mano nelle ferite del loro costato, penso agli incontri con Agnese Moro, o con Rima e Tamara Demirchyan, o con Maria Luisa e Salomé Bene, o con il partigiano Francesco Schiavone che mi ha raccontato la cattura e la morte di Benito Mussolini. Altre ho incontrato persone e visitato mi hanno permesso di guardare con "i miei occhi mortali" la parte reale della grande storia. Così per ben due anni di seguito a Yerevan nel 2017 e nel 2018 ho fatto visita al Museo della Federazione Rivoluzionaria Armena diretto dalla carissima Anoush Amseyan. Qui insieme a tanti cimeli ho potuto vedere il cappotto originale del grande zoravar Andranik Ozanian e una delle bandiere portate in quel giorno glorioso sul campo di Sardarapat. Altrettanto grande è stata la mia emozione nel salire sulla scalinata del mausoleo che ricorda la battaglia di Sardarapat. Esso si trova a qualche chilometro dalla città di Armavir (Hoktemberyan) e a poco fuori dal villaggio di Arax. Il monumento si compone di un muro inciso, sul quale sono raffigurate le scene della battaglia. un santuario ai caduti con una torre companaria di pietra alta 35 m, che viene suonata una volta all'anno.

Anche quest'anno intoneremo il canto di Paruyr Sevak: 

Quando le cose sembrano senza soluzione

i visionari trovano il modo...