In memoria di Yenovk Shahen attore armeno
Yenovk Shahen Yepranosian nacque da una famiglia armena nel villaggio di Bardizag (Bahcecik) vicino a İzmit il 3 febbraio 1881.
Era fratello di Krikor Ankut, un matematico che fu deportato anche durante Genocidio Armeno ma che riuscì a sopravvivere.
Dopo aver ricevuto la sua prima educazione a Bardizag, lui e la sua famiglia si trasferirono a Costantinopoli.
Dopo l'arrivo a Costantinopoli, si fece strada in lui nota l'interesse per il teatro, accresciuto subito dopo aver letto la biografia del famoso drammaturgo armeno Bedros Adamian.
Dopo poco quella folgorazione iniziò a recitare ruoli brevi per vari spettacoli. Unendosi a varie compagnie teatrali tra cui il gruppo teatrale guidato da Mardiros Mnagyan. Successivamente, Shahen compagnia teatrale e si unì a quello a cui già apparteneva il famoso attore Vahram Papazyan, con cui condivise buona parte del percorso professionale. Continuò la sua carriera nella recitazione, Shahen partecipò ad altri gruppi teatrali, compresi quelli guidati da Felekian e Zarifyan. E divenne ben presto noto per essersi esibito in tutto l'Impero Ottomano dal Cairo, Smirne, fino alla sua città natale Bardizag.
L'ultima fotografia conosciuta di Yenovk Shahen, pubblicata sul giornale armeno "Verchin Lur" il 4 gennaio 1915, pochi mesi prima del suo omicidio.
Il 24 aprile 1915, Shahen fu arrestato nella sua casa nel quartiere Nişantaşı di Costantinopoli. Gli arresti facevano parte del più ampio schema del genocidio armeno che includeva la deportazione di intellettuali armeni dalla capitale verso le province interne dell'Impero ottomano.
Alla fine fu deportato ad Ayaş vicino ad Ankara dove furono imprigionati con lui anche altri intellettuali armeni. Scarcerato, fu assassinato vicino ad Ankara il 28 maggio 1915 all'età di 34 anni.
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