Azioni di sabotaggio e disinformazione da parte dell'Azerbaijan anche a proposito del Coronavirus
Il Servizio di Sicurezza Nazionale della Repubblica di Armenia che controlla anche le informazioni diffuse attraverso i social network, nell'ambito delle quotidiane di controllo si sta occupando anche dell'infodemia relativa ai problemi causati dalla diffusione del coronavirus. In particolare, il Servizio di Sicurezza Nazionale ha riscontrato utenti registrati sui social network, le cui pagine contenevano disinformazione su casi di decesso di coronavirus avvenuti nella Repubblica di Armenia. Lo studio ha rivelato che gli hacker, nella quasi totalità dei casi avevano indirizzi IP riconducibili per provenienza alla Repubblica dell'Azerbaigian. In molti casi essi hanno agito violando le pagine dei singoli utenti armeni e diffuso disinformazione. Il Servizio di Sicurezza nazionale esorta gli utenti dei social media a seguire il più possibile le regole di sicurezza del loro sito, e più in generale, di fare affidamento esclusivamente alle notizie ufficiali provenienti dalle autorità o organi di competenza statale.
Tale atteggiamento da parte di hackers azeri che hanno colpito in passato anche il blog dal quale vi scriviamo, sono sempre squallidi e perseguibili a norma delle leggi nazionali e internazionali.
Chi continua ad insultare gli avversari e a confondere con le proprie azioni di sabotaggio le prerogative di gente inerme, non solo non assomiglia affatto all'Italia e agli Italiani ma non merita di sedere nei civili consessi internazionali.
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