In Italia solo norme di prudenza, nessuna apocalisse
Da Lecco giunge uno splendido episodio di amicizia fra Italia e Armenia in un momento in cui la disinformazione costruita ad arte contro l'Italia rischia di creare danni economici sostanziali e speculazioni importanti contro il Belpaese:
Vi ringraziamo per l'accoglienza che ci avete riservato. In questo momento difficile per l'Italia abbiamo voluto essere qui, perché gli amici si vedono sempre nei momenti di difficoltà.
A ribadire questa dichiarazione di amicizia è stata Anush Yedoyan, dirigente scolastica di Vanadzor giunta con una delegazione della sua scuola a Lecco il 25 febbraio scorso.
La città di Vanadzor, nella provincia di Lori, in Armenia nel 1988 fu aiutata con una raccolta di fondi di 300 milioni di lire destinati alla ricostruzione di una scuola ed anche per questo la dirigente scolastica non ha pensato minimamente a rinviare il viaggio previsto in Italia e lungamente desiderato da entrambe le parti.
Il viaggio della delegazione della città di Vanadzor si iscrive in una serie di scambi di conoscenza e amicizia progettati dalle istituzioni pubbliche e private lecchesi nelle repubbliche caucasiche, Georgia e Armenia in particolare. Per ulteriori approfondimenti suggeriamo di consultare la pagina del PROGETTO ARMENIA VANADZOR-LECCO sul sito www.viaggidiconoscenza.it.
Come in ogni visita che si rispetti durante la cerimonia pubblica di accoglienza della delegazione armena presso la casa comunale di Lecco. Gli ospiti presenti Arthur Yedoyan, Lia Nerkararyan, Nazik Gishyan, Grigor Kachainyan, Anush Torosyan e Liana Herutyunyan sono stati presentati alla cittadinanza e hanno visitato in seguito la magnifica cittadina lombarda di cui hanno potuto ammirare le tante bellezze.
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