Consultazioni politiche tra i Ministeri degli Affari Esteri dell'Armenia e dell'Italia

Il Vice Ministro Avet Adonts colloquia con il Segretario Generale della Farnesina segretario generale della Farnesina amb. Elisabetta Belloni e con l'amb. Vincenzo del Monaco

Il 22 gennaio 2020 si sono tenute le Consultazioni Politiche bilaterali tra i Ministeri degli Affari Esteri della Repubblica di Armenia e la Repubblica Italiana a Yerevan. La delegazione armena era guidata dal viceministro degli Esteri l'ambasciatore Avet Adonts, la delegazione italiana era guidata dall'ambasciatrice Elisabetta Belloni, segretario generale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica italiana. 

Durante le consultazioni, gli interlocutori hanno discusso una vasta gamma di questioni presenti nell'agenda politica bilaterale armeno-italiana e hanno sottolineato con soddisfazione il processo di dialogo politico bilaterale di alto livello. 

Nel corso dell'incontro le due delegazioni hanno ricordato la visita del Primo Ministro della Repubblica di Armenia Nikol Pashinyan in Italia nel novembre 2019, si sono soffermate sugli incontri e gli accordi raggiunti nell'occasione suddetta, e sulle imminenti reciproche iniziative ad alto livello. 

Durante le consultazioni le parti hanno avuto modo di scambiare opinioni su una serie di questioni di interesse regionale e internazionale.

Al termine delle consultazioni la dott.ssa Ellisabetta Belloni è stata ricevuta dal Ministro degli Esteri della Repubblica d'Armenia Zohrab Mnatsakanyan. 

Gli interlocutori hanno affrontato anche una serie di questioni regionali e internazionali, evidenziando le reciproche posizioni sui recenti sviluppi geopolitici internazionali.

Agli incontri hanno preso parte anche gli ambasciatori residenti della Repubblica d'Armenia in Italia e della Repubblica Italiana in Armenia.

Il Segretario Generae del MAECI amb. Elisabetta Belloni ricevuta dal Ministro degli Esteri Armeno Zohrab Mnatsakanyan.

come sempre le immagini sono tratte dal sito del www.mfa.am a cui si rivolge il nostro ringraziamento.