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Della mia dolce Armenia. Una festa per l'Armenia ad Arezzo



Della mia dolce ArmeniaQuesto bell'evento si è svolto ad Arezzo sabato 7 dicembre 2019



L'Istituto D.I.M.A. Doremi International Music Academy ha realizzato un sogno per gli Armeni della Toscana, una giornata dedicata all'arte dell'Armenia, alla sua luce che ha ispirato per secoli gli ambasciatori d'Amore in tutto il mondo e verso ogni angolo del globo. 


Il progetto della giornata per l'Armenia è stato gestito da forze d'Amore, senza alcun fine d
i lucro, e senza il sostegno di alcuna istituzione, o ente armeno o armenistico pubblico o privato, presente in Italia. 
Vi è stato solo l'incoraggiamento delle associazioni pugliesi (cui appartiene uno dei partecipanti alla giornata). Tali associazioni non hanno fatto mancare l'incoraggiamento verbale e gli auspici di buon lavoro. 
L'Ambasciata Armena in Vaticano, attraverso l'assistente dell'Ambasciatore S.E. Garen Nazarian, dott.ssa Genni Fortunato, ha inviato un messaggio accusando ricevuta e ringraziando per l'invito: 

Raccontare Komitas Vardapet, con parole, musica e immagini, significa far conoscere l’Armenia in tutte le sue sfumature. Per questo e per l’impegno da voi profuso - in qualità di direttore artistico e di referente del progetto e per conto dell’Associazione D.I.M.A. Doremi International Music in Arezzo e dell’Armonica Onlus di Roma - auspico per l’evento inaugurale e per la manifestazione tutta il successo che sicuramente merita. Un sincero in bocca al lupo al Dott. Coppola che delineerà con passione la figura del Padre della musica armena, alla soprano Sig.ra Gyurdzhyan e alla pianista Sig.ra Khachatryan che di Komitas faranno apprezzare la forza musicale, e al Sig. Ulivi per le fotografie che avvicineranno ancora di più l’Armenia all’Italia.


la soprano Agnessa Gyurdzhyan

Coloro che hanno preso parte all'evento e coloro che lo hanno organizzato sono non a caso spontanei e indefessi ambasciatori della cultura armena in Italia. Portatori di buone pratiche, amatori indefessi e pervicaci, dotati di una dedizione coraggiosa, contro le avversità ottuse, dei censori, dei grammatici e dei pedanti.  
Padre Komitas in occasione del suo 150 compleanno è stato il vero protagonista dell'evento. Il pubblico ha risposto con interesse e curiosità: studenti liceali, appassionati e Armeni della Toscana e limitrofi, sono accorsi, animati dalla bontà gioiosa di condividere tre azioni artistiche, uniche, Tre atti d'Amore. 

Il Fotografo ed editore Andrea Ulivi


Degli Armeni della Toscana in particolare Francesco Cricorian, Arthur Alexanian, Francesco De Tommasi con i suoi gentili colleghi, Ani Khachatryan con le sue compagne di studio, Sona Stepanyan, Shush Khalatyan, Lusine e Roosanna Phogosyan con le loro famiglie, sono stati presenti con calore. 

La pianista Lilit Khachatryan


Le fotografie d'Arte di Andrea Ulivi, le parole di Carlo Coppola su Komitas: tra memoria e ricerca, il concerto di Agnessa Gyurdzhyan (soprano) e Lilit Khachatryan (pianoforte) hanno costituito i tre momenti inscindibili e propedeutici gli uni agli altri. 
La casa natale del Petrarca ha fatto il orto oricellario, da peripato. 
Eppure nulla avrebbe potuto essere compiuto senza lo sforzo della volontà del m° Giorgio Albiani, direttore artistico di D.I.M.A., dei suoi collaboratori tra cui ricordiamo con affetto i professori Sebanistian Maccarini, primo motore mobile del progetto, di Serena Meloni, che ha gestito la comunicazione e la cui commozione durante l'esecuzione dei brani di Komitas è stata un autentico dono, di Gilberto Russo attento e scrupolosissimo nella gestione logistica. 

Grazie a tutti

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