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"Nel tuo sogno" una poesia di Komitas per la prima volta in italiano da Grigor Ghazaryan




Oggi si compie il 150 esimo anniversario dalla nascita di Komitas Vardapet al secolo Soghomon Soghomonyan (Kutaya 1969 - Parigi 1935), grande compositore, poeta e sacerdote armeno, comunemente noto come il padre-fondatore della musica classica armena.


I suoi avi erano della regione armena di Goght’n, da dove si erano trasferiti a Kyotahia, attuale Kütahya, alla fine del XVII secolo. La vita di Komitas, sicuramente più che quella dei suoi avi, si potrebbe paragonare ad una cometa, passata attraverso l’universo della civiltà umana, prima salvando importanti parti della tradizione musicale armena e poi facendo risplendere nuova la luce sull'intero patrimonio musicale del suo popolo. 

La sua produzione musicale originale fu immensa. Essa si sviluppo di pari passo alla straordinaria ricerca, scoperta, trascrizione e tutela di numerose melodie popolari armene, che sarebbero andate perdute se non fosse stato per il grande ingegno e la sua maestria capace al contempo di perfezionarle e elevarle a livello mondiale. 



Degni di nota sono anche i suoi lavori di natura critica, demografica e musicologica, meno nota al livello internazionale resta però la sua produzione lirica. I suoi componimenti poetici spiccano sull’intera tavolozza della letteratura armena con un’infinita serenità dei colori, un’incantevole profondità di pensiero e, allo stesso tempo con un uso magicamente semplice del materiale linguistico. 




L'autore della traduzione e curatore del presente articolo, Grigor Ghazaryan, professore associato di Lingua Italiana all'Università Statale di Yerevan ringrazia il prof. Carlo Coppola per la collaborazione prestata. Le fotografie di Komitas Vardapet sono state realizzate da Carlo Coppola durante la recente visita estiva al Museo Komitas di Yerevan.

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