Il Nunzio Apostolico José Avelino Bettencourt è stato ricevuto dal Primo Ministro Pashinyan
Il Primo Ministro armeno ha ricevuto oggi il Nunzio Apostolico della Santa Sede S. E. Mons. José Avelino Bettencourt e insieme hanno discusso questioni relative allo sviluppo delle relazioni tra Armenia e Vaticano. La visita avviene nella ricorrenza del terzo anniversario della visita di Papa Francesco nella Repubblica di Armenia avvenuta nel 2016.
Nikol Pashinyan, ha accolto il rappresentante del Santo Padre ed ha elogiato i notevoli sforzi per sviluppare le relazioni tra l'Armenia e la Santa Sede. Il Primo Ministro ha ricordato che la cooperazione interstatale tra Armenia e Vaticano si basa su un dialogo politico ad alto livello, ciò è dimostrato dalle visite e delle riunioni ufficiali reciproche. Il Primo Ministro ha osservato che l'Armenia attribuisce grande importanza all'approfondimento delle relazioni bilaterali, nonché allo sviluppo dei legami tra la Chiesa Apostolica Armena e la Chiesa Cattolica Romana. Il capo del governo non ha tralasciato di ricordare le "riforme radicali e dei processi di ammodernamento" che hanno luogo in Armenia.
Ringraziando il Varchapet dell'accoglienza ricevuta, il Reverendissimo Mons. Bettencourt ha detto che dopo l'indipendenza dell'Armenia, Armenia e il Vaticano hanno avuto rapporti privilegiati volti a sviluppare in termini di sempre maggiore efficacia. Si è, inoltre, detto felice di essere nella Repubblica d'Armenia, in un momento storico di grandi cambiamenti, e ha espresso la volontà della Santa Sede di contribuire allo sviluppo e al progresso del paese.
Le parti hanno scambiato opinioni sulle prospettive di un ulteriore approfondimento delle relazioni tra Armenia e Vaticano. Il Primo Ministro ha osservato la stretta collaborazione tra l'Armenia e il Vaticano sulla base di valori cristiani e il fatto di avere il patrimonio storico comune, e come il primo paese cristiano Armenia attribuisce particolare importanza alle relazioni con la Santa Sede.
Il Primo Ministro ha osservato che l'Armenia e il popolo armeno esprimono la loro gratitudine al Papa e al Vaticano per il riconoscimento del genocidio armeno avvenuto nel corso del primo Centenario della tragedia, contribuendo così notevolmente al processo di riconoscimento internazionale. Ha quindi sottolinato che il riconoscimento e la condanna internazionale del genocidio armeno sono importante anche al fine di prevenire altri possibili genocidi e crimini contro l'umanità.
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