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Il caso di Vano Siradeghyan torna alla ribalta nelle parole del Capo della Polizia Osipyan

Vano Siradeghyan ex Ministro degli Interni ed ex Sindaco di Yerevan


"Ora stiamo cercando Vano Siradeghyan", lo ha dichiarato oggi il Capo della Polizia dell'Armenia Valeriy Osipyan ricordando che la Polizia sta ancora cercando l'ex sindaco e il Ministro dell'Interno Vano Siradeghyan. 

Ha ricoperto diverse posizioni di alto livello negli anni '90. Tra il 1992 e il 1996 è stato Ministro degli Affari Interni e sindaco di Yerevan dal 1996 al 1998. 
Il 1° febbraio 1998, Siradeghyan si dimise dalla carica di sindaco di Yerevan. Due giorni dopo, il 3 febbraio 1998, anche il presidente della Repubblica Levon Ter-Petrosyan rassegnò le dimissioni a seguito di disaccordi con i "Capi della linea dura" ovvero il Ministro della Difesa Vazgen Sargsyan, il Primo Ministro Robert Kocharyan e il Ministro della Sicurezza Interna e Nazionale Serzh Sargsyan a proposito dei negoziati sul Nagorno-Karabakh. Dopo le dimissioni di Ter-Petrosyan, Siradeghyan divenne il leader del Movimento Nazionale Pan-Armeno.
Nel gennaio 1999, il Procuratore Generale della Repubblica d'Armenia, Aghvan Hovsepyan, inviò una richiesta all'Assemblea Nazionale afinchè fosse tolta a Siradeghyan dell'immunità parlamentare per il presunto omicidio di due agenti di polizia avvenuto nel gennaio 1994. Siradeghyan fu anche accusato di 10 reati tra cui incendio doloso, omicidio, tentato omicidio e cospirazione. Alcuni giorni prima, due dozzine di miliziani armati erano stati arrestati dal Servizio di Sicurezza Nazionale, guidato all'epoca Serzh Sargsyan. In risposta a queste azioni, Siradeghyan affermò che esse erano frutto di un tentativo dell'amministrazione di Robert Kocharyan di rafforzare il proprio potere e l'effettiva penetrazione di questo nel tessuto civile oltre che militare dell'Armenia. Nel frattempo, Siradeghian lasciò l'Armenia per due settimane. A febbraio l'Assemblea Nazionale votò nuovamente a favore della privazione dell'immunità parlamentare dando luogo a procedere contro di lui. Nel febbraio 1999 il viceministro dell'interno e della sicurezza nazionale e comandante delle truppe interne dell'Armenia, il generale Artsrun Makaryan fu ucciso a colpi di arma da fuoco, "provocando la speculazione che fosse stato messo a tacere per impedirgli di fornire prove contro Siradeghian".
Nel marzo 1999, Siradeghyan fu rieletto Presidente del Movimento Nazionale Pan-armeno. Durante tale congresso, Siradeghyan criticò in modo sempre più aspro il Presidente Kocharyan e il suo presunto "sistema di polizia militare".
Siradeghyan fu, quindi, arrestato il 3 maggio 1999 all'aeroporto di Zvartnots al ritorno dalla Bulgaria. Tuttavia, l'Ufficio del Procuratore Generale non presentò entro i termini di legge una richiesta dettagliata in cui si sarebbero dovute tutte le accuse contro Siradeghyan. Il 7 maggio, Siradeghyan fu rilasciato dalla custodia cautelare in carcere continuando così la sua campagna elettorale per le elezioni parlamentari che si svolsero il 30 maggio 1999. Il Movimento Nazionale Pan-armeno da lui guidato conquistò solo l'1,2%. Tuttavia, Siradeghyan risultò eletto nel un distretto elettorale unico di Yerevan. 
Siradeghyan scomparve all'inizio di aprile 2000, dopo che l'Assemblea Nazionale aveva revocato nuovamente l'immunità parlamentare per consentire il procedimento penale a suo carino. L'ex ministro degli Esteri Alexander Arzoumanian lo sostituì a capo del movimento nazionale panarmeno nel dicembre 2000. Siradeghyan è stato privato della sua immunità parlamentare e successivamente decadde dalla carica di parlamentare nel novembre 2001, essendo mancato ad oltre la metà delle sessioni parlamentari. 
Nel luglio 2012, un gruppo social network ha avviato una petizione per il ritorno di Siradeghyan. 
Il 25 luglio 2012, Suren Sirunyan, la guardia del corpo di Siradeghyan ha tenuto una conferenza stampa. Ha affermato di essere l'ultima persona a ad aver visto Siradeghyan il 3 aprile 2000, quando Siradeghyan fuggì dall'Armenia. Dopo circa un mese si sparse la voce della morte all'estero di Vano Siradeghyan, ma fu prontamente smentita dalla moglie Ruzan.
Oggi, Siradeghyan è considerato una delle figure più influenti e controverse dell'Armenia post-sovietica.

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