Solo il passato è veramente attuale: ITALY. THE (IN)VISIBLE STORIES dal 11 giugno al 15 Agosto 2019 a Gyumri
Martedì 11 giugno 2019 alle 18:30 sarà inaugurata nella Styles Gallery di Gyumri, in Armenia, la mostra ITALY. THE (IN)VISIBLE STORIES a cura di Micol Di Veroli, Dominique Lora.
Il percorso espositivo è promosso dall'Ambasciata d'Italia a Yerevan organizzato da Glocal Project Consulting in collaborazione con l'Istituto Centrale di Demoetnoantropologia e il Museo delle Civiltà di Roma.
Il progetto attende alla direttive l'UNESCO 2001 riguardo all'istituzione di un programma per la protezione del patrimonio orale e immateriale dell'umanità. Tale programma, ratificato mediante convenzione internazionale nel 2003, e dall'Italia nel 2007, è volto a valutare e costituire una tassonomia del patrimonio immateriale ovvero non-visibile, attraverso un catalogo di invenzioni, tradizioni, usi e costumi che è opportuno considerare come veri e propri "monumenti", e che, senza un adeguato intervento di salvaguardia sarebbero probabilmente destinati ad essere dispersi nei meandri della modernità e, quindi, a scomparire.
Tale elenco eterogeneo di espressioni culturali comprende tradizioni orali, riti popolari, generi artistici e mestieri, più in generale, pratiche sociali e antiche conoscenze su la natura e l'universo. Mantenere vive queste pratiche è di cruciale importanza per caratterizzare e definire il tempo, lo spazio e, soprattutto, la memoria di persone e regioni in tutto il mondo. Tradizioni e costumi che scrivono, interpretano e modellano la percezione e la memoria della storia umana.
Dal 2008 anche l'Italia è entrata a pieno titolo tra i Paesi presenti nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale, e attualmente 9 sono gli elementi italiani che la compongono:
- 2016 Falconeria elemento transnazionale (comprendente oltre all'Italia anche Emirati Arabi, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Kazakhistan, Repubblica di Corea, Mongolia, Marocco, Pakistan, Portogallo, Qatar Arabia saudita, Spagna, Repubblica Araba Siriana).
- 2018 L'Arte dei muretti a secco, elemento transnazionale (comprendente, oltre all'Italia anche Croazia, Cipro, Francia, Slovenia, Spagna e Svizzera)
In questo contesto, la natura iridescente ed effimera del nostro patrimonio immateriale rappresenta spesso la fonte della ricerca creativa degli artisti contemporanei.
Italia. Le storie (in) visibili si propene di narrare storie non codificate, registrazioni e memorie non scritte che interpretano il patrimonio immateriale come un passaggio culturale, un corpus di conoscenze e abilità, come una diversità espressiva che, su scala individuale, regionale e infine nazionale compone il mosaico umano di ciò che chiamiamo italianità.
La sede scelta nella città di Gyumri, mette in evidenza l'impegno della rappresentanza italiana in Armenia nel non concentrare le attività proposte esclusivamente sulla capitale Yerevan, ma interessare anche le altre città con iniziative importanti.
Per completare la mostra, come in una sorta di Grand Tour 2.0, il viaggio si realizza attraverso l'esperienza visiva, critica e narrativa di una serie di opere d'arte create da 15 maestri italiani dell'Arte Contemporanea che traggono ispirazione dalle nostre tradizioni e dal nostro presente per immaginare un possibile futuro, riflettendo su cosa significhi essere un cittadino di un Paese in cui - per usare una dichiarazione di Aldo Palazzeschi - solo il passato è veramente attuale.
Gli artisti che partecipano a un così grande evento collettivo condividono tutti una profonda comprensione della tradizione, affrontando sia gli aspetti fisici che quelli spirituali del nostro patrimonio immateriale. La mostra intende incoraggiare una partecipazione attiva dello spettatore all'interno di un viaggio che si sviluppa, in definitiva come un viaggio senza tempo.
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