Supreme Certifying Committee in Armenia avvia uno studio sistematico per la lotta al plagio
Università Statale di Yerevan immagine tratta dalla pagina Facebook del Supreme Certifying Committee |
Il plagio non è solo un tumore maligno del sistema di degenerazione scientifica, ma anche l'istruzione superiore.
Il Supreme Certifying Committee (Բարձրագույն որակավորման կոմիտեին) ha avviato un gruppo di lavoro che coinvolge specialisti in vari campi dell'attività scientifica che coordineranno e svilupperanno approcci pluralisti.
Il primo incontro si terrà il 15 febbraio alle 15:00 nella sala delle sessioni del Consiglio accademico dell'Università Statale di Yerevan (via Alek Manukyan 1, 5° piano, edificio centrale).
Anche in Italia occorre una seria riforma del diritto d'autore per combattere la piaga del plagio.
Ci auguriamo che in questo gruppo di studio non finisca - come in Italia - per favorire ulteriormente questa turpe abitudine dato che spesso chi detta le regole sono le stesse che agiscono questi comportamenti. Ci auguriamo che in Armenia si apra un dibattito serio ed efficace.
Il problema però riguarda sempre - come in tutti i campi - le convenienze scientifiche e riguarda in molti casi la politica accademica.
L'Italia ad esempio ha leggi sono vecchie e favoriscono sia il plagio scientifico che quello artistico.
Allo stesso modo l'accusa di plagio è una delle più infamanti che possano essere addebitate ad uno studioso: è molto facile accusare qualcuno di plagio, molto più difficile dimostrare tali accuse e il marchio di infamia resta a chi viene ingiustamente accusato, sulla base di dicerie, pettegolezzi e calunnie.
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