134 anni dalla nascita di Ruben Sevak e riflessione sui falsi amici
Lo scorso 15 febbraio sono appena trascorsi i 134 anni dalla nascita di Ruben Sevak. Secondo Nazariantz era "un poesia gentile", un medico, intellettuale, poeta e scrittore armeno di Costantinopoli. Anche se poco dopo sarebbero prima entrati in conflitto e poi si sarebbero persi a causa dell'esilio volontario di Nazariantz e la morte di Sevak. Lo ricordiamo con una fotografia che ritrae Arshak Chopanyan, Hrand Nazariantz, Maddalena De Cosmis (moglie di Nazariantz), Ruben Sevak.
Noi da Bari cerchiamo di fare tanto per tenere alta la memoria di quegli uomini e di quei giorni; nonostante tanti in Italia siano contrari a questa nostra costante opera di divulgazione. Non solo i Turchi o gli Azeri ma soprattutto i falsi amici, che cercano ogni scusa per farci fare la figura degli Ottentotti africani. - Non ci sappiamo scegliere il posto a teatro, vi andiamo con vestito sbagliato (sic) e perché meridionali, saremmo anche in grado di fiancheggiare il malaffare, "lavaggi", "riciclaggi", di danari e altri botulismi -.
Nonostante le ignominie gettate sul nostro conto anche da coloro che dovrebbero tutelarci a livello nazionale o internazionale, noi non disertiamo la lotta...
Nonostante le ignominie gettate sul nostro conto anche da coloro che dovrebbero tutelarci a livello nazionale o internazionale, noi non disertiamo la lotta...
Anzi così è la vita... dopo Levon ci fu Robert e dopo Robert ci fu Serzh, e quindi Armen... così Mikayel, Boris, Gago, Robert, Rouben, Sako, Vika...
La vita è una breve pausa nell'attesa di un altro Presidente, o di un altro Ambasciatore...
Per fermarmi gli attuali signori dovranno spararmi e anche con armi di precisione e grosso calibro...
Il fango a me non basta... Col fango ci andavamo a fare le cure termali ad Agnano!!!
Il fango a me non basta... Col fango ci andavamo a fare le cure termali ad Agnano!!!
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