Successi della diplomazia culturale Italiana in Armenia. L'Ambasciatore Del Monaco ancora protagonista
L'Ambasciata d'Italia a Jerevan sta attuando diversi programmi volti al rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Armenia in vari campi, culturale ed enogastronomico, economico al fine di accorciare le distanze geografiche e mostrare la vera Italia contemporanea, dinamica e fuori dagli schemi tradizionali e stantii che pervadono la ricezione del Sistema Italia nel mondo.
Ne è artifex un diplomatico dinamico e di grande classe, un autentico maestro di stile, apprezzatissimo anche da chi come noi non è avvezzo alle frequentazioni di sì alto livello istituzionale, ma che - come il pastore della meraviglia - resta incantato dalle mirabolanti imprese del bello che tocca il cuore, dall'αἴσθησῐς prima che dalla σύνϑεσις.
Tutti gli eventi culturali prodotti negli ultimi mesi sono stati particolarmente degni di nota: proiezioni di film italiani, master class musicali e di cuochi italiani, mostre di primissima importanza atte a rivoluzionare l'accoglimento dell'arte e dei linguaggi italiani in Armenia.
Accanto a queste iniziative non potevano mancare quelle di interesse precipuamente musicali e teatrali, come il patrocinio ad una replica dell'Arshak II prima opera lirica in lingua armena - dalla decisa impronta verdiana nel libretto e nella partitura musicale - o il balletto Cipollino tratto da un soggetto originale di Gianni Rodari. Ancora, grande spazio è dato alla diffusione della lingua italiana con la rinascita della Dante Alighieri a Jerevan, e l'apertura di un Centro Regionale dedicato alla conservazione e salvaguardia del patrimonio artistico, con la collaborazione di Ministeri, Enti e Istituzioni di primaria importanza.
Per raccontare al pubblico armeno l'Italia, le opportunità e il vero modus vivendi, il nostro ambasciatore non disdegna il mezzo televisivo.
Richiestissimo ospite nei più importanti salotti televisivi armeni S.E. l'ambasciatore Vincenzo Del Monaco, spesso è accompagnato da personalità che danno di per sé lustro alla cultura italiana, come lo storico dell'Arte prof. Francesco Petrucci.
Qualche giorno fa, l'ambasciatore Del Monaco accompagnato dalla sua collaboratrice Christina Hakobyan, è intervenuto nella trasmissione "Bari Luys" (Բարի Լույս, Good Morning) dando prova di affascinante loquela, senza eccessi, tale da poter essere tradotta anche in lingua armena.
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