Bombarolo bloccato al Palazzo del Governo di Yerevan
Ieri Sera 27 ottobre, un uomo armato di una granata ha cercato di introdursi all'interno del Palazzo del Governo in Piazza Repubblica a Yerevan.
All'interno si trovava il vice primo ministro Tigran Avinyan, al lavoro anche di sabato sera. Gli agenti di polizia hanno isolato l'entrata dell'edificio dopo l'incidente ed immediatamente è scattato il piano di emergenza per la messa in sicurezza dell'edificio e delle aree circostanti.
Secondo le prime informazioni, l'uomo sarebbe stato arrestato dagli agenti della sicurezza nazionale e sarebbe sotto interrogatorio.
Non si hanno maggiori informazioni sull'accaduto, ma per tante persone questo episodio costituisce un campanello di allarme. Il ritorno agli anni del terrore: il ritorno di turpi macchinatori, delle angherie dei tiranni oggi silenti e sonnolenti - ma sempre pericolosi e in agguato - pronti ad armare chiunque: persone insane di mente, fedayn da salotto o del sabato sera. Ciò appare ancora più significativo perché avviene nel giorno della commemorazione del 19° anniversario della strage del 27 ottobre 1999. Di quella strage nessuno conosce i mandati con certezza giudiziaria, molti a Yerevan dicono i(l) nom(e) da anni... vox populi vox dei...
In molti parlano di una strana strage, apparentemente compiuta sotto e davanti alle telecamere della televisione, che ha fatto altrettante vittime negli anni, lasciando dietro di sé una lunga scia di infartuati nelle carcerari, colpi apoplettici, sparizioni di filmati, e anomalie di ogni genere, tale da lasciar pensare ad una oculata regia. Adesso tanti Armeni dalla Diaspora o dalla Repubblica non si fidano e temono le recrudescenze dei feroci assassini.
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